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Bologna, Carabinieri TPC: restituite le quattro lesene datate 1870 in marmo della Cappella Micheli

Presentato il complesso recupero delle quattro lesene rubate nel 1992 nel cimitero Monumentale della Certosa di Bologna a cura del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale

Bologna, Carabinieri TPC: restituite le quattro lesene datate 1870 in marmo della Cappella Micheli

Oggi 18 ottobre 2022 con cerimonia all’interno del Pantheon del Cimitero Monumentale della Certosa di Bologna, quattro lesene in marmo bianco di Carrara risalenti al 1870, sono state riconsegnate dal Comandante del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) di Bologna, Tenente Colonnello Giuseppe De Gori, alla Delegata del sindaco alla Cultura di Bologna e Città metropolitana, Dott.ssa Elena Di Gioia.

Si tratta di quattro grandi lesene in marmo bianco, delle dimensioni di 292x30x5 cm

I marmi sono stati rubati nell’ottobre del 1992 dalla “Cappella Micheli” situata nel Cimitero Monumentale della Certosa di Bologna, venivano individuate dal Nucleo TPC di Bologna nel 2010.


La ricerca al fine del ritrovamento è stata svolta sulle piattaforme e-commerce in Italia e all’estero, la vendita, presso una nota casa d’aste tedesca

Da qui i carabinieri hanno potuto rilevare che le foto dei beni d’arte posti in vendita sul mercato antiquariale tedesco erano simili a quelle delle quattro lesene in marmo, trafugate il 1° ottobre 1992 dall’interno del Cimitero Monumentale.

In questa operazione ci sono stati diversi accertamenti condotti dai Carabinieri TPC con la collaborazione dei funzionari del Museo civico del Risorgimento di Bologna, in particolare dei referenti che curano la valorizzazione del patrimonio artistico-culturale della Certosa. Inoltre sono state investite le autorità giudiziarie tedesche e quelle italiane, attraverso specifici accertamenti condotti sia in Italia che all’estero per risalire ai venditori e/o proprietari della refurtiva messa in vendita ma soprattutto per acclarare con assoluta certezza la provenienza dei beni.


La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, a conclusione delle indagini, ottenendo dal Giudice per le Indagini Preliminari dello stesso Tribunale la confisca dei quattro beni marmorei di rilevante interesse storico-artistico, ne disponeva il rimpatrio dalla Germania e così la restituzione alla città di Bologna per essere ricollocati nel luogo di origine.
Nei prossimi mesi il Museo civico del Risorgimento del Settore Musei Civici Bologna insieme alla Commissione Artistica della Certosa e di Bologna Servizi Cimiteriali valuterà quale sia la migliore soluzione possibile per il definitivo recupero e valorizzazione dei marmi, coinvolgendo la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara.

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