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Bollani apre Jazz & Wine in Montalcino, la rassegna che sposa vino e grande musica

Inaugurazione il 20 luglio nella Fortezza di Montalcino con una serata a improvvisazione. Poi ci si sposta al Castello Banfi. Per Bollani è un ritorno dopo 13 anni.

Bollani apre Jazz & Wine in Montalcino, la rassegna che sposa vino e grande musica

Sarà Stefano Bollani con il suo trio (Bernardo Guerra alla batteria e Gabriele Evangelista al contrabbasso) a dare il via a Jazz & Wine in Montalcino il festival nato 24 anni fa dalla collaborazione tra l’azienda vinicola Banfi, la famiglia Rubei dell’Alexanderplatz Jazz Club di Roma ed il Comune di Montalcino.

Il poliedrico pianista si esibirà martedì’ 20 luglio nella serata inaugurale alla Fortezza di Montalcino dando vita a un concerto unico dove l’unica regola è divertirsi a improvvisare. Un viaggio che abbraccia la musica tutta, che non conosce generi e sovrastrutture, in cui i tre strumenti si uniscono per creare ogni sera un mondo musicale nuovo e straordinario.

l festival la cui direzione artistica è firmata da Paolo Rubei (Alexanderplatz Jazz Club di Roma), prosegue poi fino al 25 luglio con altri musicisti che raccontano il meglio della genialità italiana.

Mercoledì 21 luglio, Jazz & Wine si sposta a Castello Banfi: protagonista Stefano Di Battista con il suo “Morricone Stories”, sentito tributo a Ennio Morricone, uno dei maestri che hanno portato il genio italiano nel mondo. Un progetto che sigla il matrimonio perfetto tra jazz e musica da film e che vede a fianco del sassofonista Stefano Di Battista il pianista Fred Nardin, il contrabbassista Daniele Sorrentino e il batterista André Ceccarelli.

Sempre nel cortile del Castello Banfi appuntamento giovedì 22 luglio con “Improvvisazione di piano solo”, lo spettacolo in cui Danilo Rea, uno dei più grandi pianisti italiani, spazierà dai capisaldi del jazz, passando per le canzoni italiane, fino alle arie d’opera, proiettando gli spettatori in un mondo le cui strade sono ancora tutte da scoprire.

Swing, swing e ancora swing venerdì 23 luglio nella Fortezza di Montalcino arriva con Emanuele Urso, il “Re dello Swing” con il Sestetto swing di Roma (Emanuele Urso, clarinetto/batteria/direzione; Claudio Piselli, vibrafono; Emanuele Rizzo, pianoforte; Fabrizio Guarino, chitarra; Alessio Urso, contrabbasso; Giovanni Cicchirillo, batteria). Un viaggio che parte dalle sonorità statunitensi degli anni ’40 per arrivare ai maggiori compositori della musica leggera americana (G. Gershwin, J. Kern, C. Porter, I. Berlin, B. Goodman) e che si avvale della presenza di uno special guest d’eccezione come Lorenzo Soriano (tromba).

Il binomio musica e cinema sarà protagonista dell’appuntamento di sabato 24 luglio, quando, sul palco della Fortezza di Montalcino l’orchestra Observatorium composta da alcuni dei migliori musicisti del jazz italiano e diretta da Massimo Nunzi (tromba, direzione e arrangiamenti) proporrà “Jazz in Cinemascope”, un concerto che esplorando le partiture di alcuni celeberrimi film, permetterà di ascoltare musiche di grande complessità, rarissimamente eseguite.

Domenica 25 luglio chiusura con la chitarra di Alex Britti nella Fortezza di Montalcino in uno spettacolo che prevede la rivisitazione del suo repertorio in chiave più intimista, elegante e incalzante allo stesso tempo. Con lui sul palco Flavio Boltro, trombettista eclettico e raffinato. Un incontro tra due musicisti complici e affiatati per un progetto all’insegna dell’improvvisazione dal sapore blues e jazz, che si arricchisce del talento di Davide Savarese alla batteria, Emanuele Brignola al basso e Mario Fanizzi al pianoforte e tastiere. (Informazioni e contatti: www.jazzandwinemontalcino.it)

Jazz & Wine in Montalcino è un progetto culturale nato nel 1998, da una innovativa intuizione tra l’azienda Banfi, la famiglia Rubei dell’Alexanderplatz di Roma, il territorio e le istituzioni.

L’intuizione, semplice ma efficacissima, fu quella di unire e far vivere insieme, in maniera sinergica ed originale, due delle passioni terrene più intime ed intense; il vino e la musica di qualità, la musica jazz per l’appunto. Due passioni che richiedevano, per essere pienamente godute e percepite, gli stessi ritmi di coinvolgimento, la stessa predisposizione e apertura culturale.

Fondamentale, fin dall’inizio, fu anche il supporto istituzionale, con il Comune di Montalcino.

Banfi si era avvicinata all’eccitante mondo della musica jazz nel 1996, avviando una collaborazione con il Jazz Festival di Villa Celimontana a Roma, festival ideato e diretto da Giampiero Rubei: per la prima volta la musica jazz si abbinava al vino, anziché alla “tradizionale” birra.

Il festival è andato in crescendo alla partecipazione dei più prestigiosi musicisti italiani ed internazionali. Per Bollani è un gran ritorno, il musicista era stato infatti chiamato 13 anni fa a inaugurare la rassegna.

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