Eni, Gdo e le no-logo si aggiudicano la medaglia d’oro questo fine settimana. I loro distributori hanno praticato il prezzo più basso con 1,58 euro al litro per la verde e 1,48 euro/l per il diesel. Secondo quanto riporta Quotidiano Energia anche Q8 ha cercato di contrastare la guerra del sottocosto del Cane a sei zampe. La società araba ha fissato i prezzi simbolicamente inferiori di un millesimo dalle 24.00 di venerdì alle 7.00 di lunedì sugli impianti self pre-pay Q8easy e alcuni a marchio Q8.
Anche TotalErg e Shell sono scese in campo. La prima ha deciso sconti fino a -15 centesimi da venerdì a sabato. Shell infine ha praticato ribassi di circa 10 centesimi in aree più competitive. Ma il pienone e le code nei distributori Eni, hanno superato tutti gli altri da nord a sud, secondo il monitoraggio Qe.
Lo scorso week-end era scesa in campo anche Esso con sconti perfino superiori ma su un numero più limitato di impianti. Ma questa volta la compagnia americana ha rinunciato a seguire Eni, probabilmente giudicando poco sostenibile il prolungamento offerta. Esso si è limitata a tagli in genere fino -10,5 centesimi su impianti SelfPiù. Prezzi bloccati invece per IP mentre Tamoil è intervenuta su aree mirate e senza iniziative generalizzate.
Intanto, sul fronte dei prezzi raccomandati ci sono da registrare un ritocco al ribasso di Esso (-0,5 centesimi euro/litro su benzina e diesel) e un calo secco di IP che scende di 2 centesimi su entrambi i prodotti. I prezzi medi nazionali serviti sono oggi a 1,814 euro/litro per la benzina, dall’1,799 euro/litro di Eni all’1,814 di IP (no-logo giù a 1,666). Per quanto riguarda il diesel, il prezzo medio è di 1,704 euro al litro, dall’1,694 di Eni all’1,704 di IP (no-logo giù fino a 1,535). Il Gpl invece si attesta mediamente a 0,799 euro al litro, tra lo 0,767 di Eni e lo 0,799 ancora di IP (no-logo a 0,769).
