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Banda ultralarga: Open Fiber e Infratel firmano per il terzo bando

La nuova concessione riguarda l’infrastruttura che permetterà di connettere con la banda ultralarga i territori di Puglia, Calabria e Sardegna – È previsto un finanziamento pubblico di 103 milioni e i lavori dovranno essere completati entro tre anni

Banda ultralarga: Open Fiber e Infratel firmano per il terzo bando

Open Fiber e Infratel hanno siglato il contratto relativo al terzo bando per la costruzione della rete in fibra ottica nelle aree bianche, quelle dove non c’è mercato.

La gara riguardava l’infrastruttura che permetterà di connettere con la banda ultralarga i territori di Puglia, Calabria e Sardegna. È previsto un finanziamento pubblico di 103 milioni e i lavori dovranno essere completati entro tre anni.

Anche le due gare precedenti erano state aggiudicate da Infratel, società in-house del ministero dello Sviluppo Economico, a Open Fiber, compartecipata al 50% da Enel e da Cassa Depositi e Prestiti, che avrà il compito di costruire e manutenere la rete in concessione per 20 anni. Nel dettaglio i due bandi precedenti prevedevano rispettivamente la realizzazione e gestione di una rete a banda ultra larga in 3043 comuni di Abruzzo, Emilia Romagna, Lombardia, Molise, Toscana e Veneto e la realizzazione di una rete a banda ultra larga 3.710 comuni di 10 Regioni (Piemonte, Valle D’Aosta, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Marche, Lazio, Campania, Basilicata, Sicilia) più la Provincia di Trento, per un totale di circa 4.7 milioni di unità immobiliari e 6.8 milioni di cittadini coinvolti. Con l’aggiudicazione del terzo bando e la firma della concessione Open Fiber cablerà in totale 7635 comuni in tutte e 20 le Regioni italiane.

Il terzo bando prevede infatti il collegamento di oltre 317mila unità immobiliari in 959 comuni e interessa oltre 400 mila cittadini. Infratel verificherà e approverà i progetti, oltre ad avere la responsabilità “dei collaudi e dell’alta sorveglianza”, come si legge nel comunicato.

Per quanto riguarda le tempistiche, nel corso dei prossimi 9/12 mesi si prevede di completare la progettazione, ottenere le autorizzazioni necessarie allo svolgimento dei lavori, bandire e assegnare gare alle imprese per materiali, opere e sicurezza. Nel corso del 2019 è prevista l’apertura di nuovi cantieri in 2.000 comuni e il collaudo di più di 500 nei quali saranno attivati i servizi ai cittadini.

“Con questa aggiudicazione si completa la prima fase della strategia italiana per la banda ultra larga relativa alle aree bianche, uno dei progetti infrastrutturali più ambiziosi ed importanti di cui il Paese ha bisogno per il suo sviluppo – ha commentato Domenico Tudini, amministratore delegato Infratel – Inoltre con l’avanzamento e la chiusura delle attività programmate con i due bandi precedenti, diventerà progressivamente operativa la fruizione di un servizio di alta capacità da parte dei cittadini, la fibra arriverà direttamente all’interno di case e imprese”.

Elisabetta Ripa, amministratrice delegata di Open Fiber, ha sottolineato invece che “connettere tutto il Paese con una rete interamente in fibra ottica è un fattore essenziale per garantire a tutti parità di accesso alle tecnologie e ai servizi di oggi e a quelli che saranno sviluppati in futuro. Grazie allo sforzo congiunto tra ministero dello Sviluppo Economico, Infratel, enti locali e Open Fiber porteremo l’Italia a recuperare il gap tecnologico accumulato negli anni passati”.banda ultralarga

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