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Autostrade per l’Italia produttore di energia. Dai veicoli corrente elettrica per tutta la rete

Per la prima volta al mondo in Italia si sperimenta la produzione di energia elettrica pulita grazie ai passaggi in autostrada.

Autostrade per l’Italia produttore di energia. Dai veicoli corrente elettrica per tutta la rete

L’ Intelligent Transport Systems è un sistema che tiene sotto controllo le infrastrutture e rappresenterà uno straordinario valore aggiunto nella lotta alle emissioni inquinanti. L’Italia due giorni fa ha fatto il primo passo per capirne le reali potenzialità da sviluppare con altre applicazioni. Lo ha fatto in una stazione di servizio della A1.

Illuminare una stazione o far funzionare un casello sfruttando il passaggio dei veicoli sono gli obiettivi del progetto Kinetic energy harvesting from vehicles” (KEHV).

Nelle stazioni di servizio i veicoli arrivano a bassa velocità e la società Movyon (Autostrade per l’Italia) prova per la prima volta a trasformare gli automobilisti in guardiani dell’ambiente.

I test avviati in una stazione in Toscana si basano su stime di laboratorio. Secondo Build news il passaggio medio giornaliero di 9mila veicoli con una sola apparecchiatura può produrre 30 Megawattora all’anno equivalenti alla riduzione di 11 tonnellate di CO2. “Un valore che corrisponde al consumo annuo di elettricità di un condominio composto da 10 famiglie”, spiega la società

Un progetto unico al mondo

L’ambizione è alta. La società Autostrade intende realizzare una piattaforma, integrata con gli altri sistemi di gestione e monitoraggio, per avere altra energia pulita oltre a quella fotovoltaica già molto diffusa.

Il funzionamento ispirato dalla conversione di energia primaria inutilizzata si inserisce nei piani di riconversione industriale senza stravolgimenti paesaggistici.

L’auto o un’altro veicolo passa sopra ad un modulo installato e fa partire un generatore elettromeccanico. L’energia elettrica prodotta, a questo punto, alimenta la rete elettrica attraverso un convertitore di energia.

Avendola in rete, quell’energia può alimentare tutto ciò che funziona in autostrada.

Le barriere di Milano Nord e Milano Sud, per esempio, hanno un traffico giornaliero di 8mila veicoli pesanti e 63mila veicoli leggeri. Mettendo i moduli si avrà “una produzione annua complessiva per ognuna delle due stazioni di oltre 200 MWh, con un risparmio di 70 tonnellate di CO2/anno“ spiega Build.

Alla fine ci sarà una rete elettrica nazionale sulla A1 dove ogni automobilista entrando in autostrada attiva un processo energetico. Tutto gratis et amore Patriae.

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