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Autostrade, Corte dei conti: via libera decisivo alla vendita da parte di Atlantia al consorzio Cdp-fondi

L’operazione da 8 miliardi per il passaggio dell’88% di Autostrade al consorzio Cdp-fondi può dirsi sostanzialmente conclusa – La notizia fa scattare il titolo in Borsa di Atlantia

Autostrade, Corte dei conti: via libera decisivo alla vendita da parte di Atlantia al consorzio Cdp-fondi

Passo avanti decisivo nella vendita di Autostrade per l’Italia (Aspi) da parte di Atlantia al consorzio formato da Cdp Equity insieme ai fondi Blackstone e Macquarie. La Corte dei conti ha dato il via libera all’operazione da circa otto miliardi di euro:

“La sezione centrale di controllo preventivo di legittimità – si legge in una nota della magistratura contabile – ha ammesso al visto di legittimità il provvedimento del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili concernente l’approvazione dell’Accordo transattivo tra il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili ed Aspi e la delibera Cipess recante il parere sul terzo atto aggiuntivo alla convenzione unica con Autostrade per l’Italia e sul relativo piano economico finanziario. Le motivazioni saranno rese note non appena sarà depositata la delibera nei termini di legge”.

Autostrade passa di mano: manca solo un passaggio formale

A questo punto la vendita di Aspi può dirsi sostanzialmente conclusa. Resta da realizzare solo un’ultima condizione sospensiva, che però richiede un adempimento formale: il ministero delle Infrastrutture e il Tesoro devono riapprovare l’atto aggiuntivo con un decreto interministeriale e poi inviarlo nuovamente alla Corte dei conti per la registrazione finale. Dopodiché, l’88,06% di Autostrade controllato da Atlantia potrà esse trasferito al consorzio, che a sua volta sarà controllato da Cdp con il 51%, mentre i due fondi avranno ciascuno il 24,5%.

Si chiude il contenzioso Stato-Benetton

Si chiuderà così il contenzioso tra lo Stato e la società della famiglia Benetton iniziato quasi quattro anni fa dopo il crollo del ponte Morandi. La vendita è servita proprio ad evitare il contenzioso che sarebbe nato dalla revoca della concessione, minacciata più volte dal governo dall’agosto 2018 in poi.

Gli effetti sul titolo in Borsa di Atlantia

La notizia ha dato sprint al titolo in Borsa di Atlantia, che a fine mattinata guadagna l’1,6%, a 17,485 euro. Si tratta di uno dei rialzi migliori sul Ftse Mib, che negli stessi minuti galleggia intorno alla parità.

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