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Autogrill: sale a 18.4 mln la perdita netta nel primo trimestre 2012, migliorano solo i ricavi +1,2%

Un 2012 che si apre peggio del 2011: il primo trimestre di quest’anno è stato archiviato con un rosso di 18,4 milioni di euro, rispetto ai 4,8 milioni persi nei primi tre mesi del 2011 – I ricavi l’unico dato positivo: crescono dell1,2% grazie al canale aeroportuale – Pesano i rincari sul carburante e l’aumento dei costi delle materie prime.

Autogrill chiude il primo trimestre 2012 ancora più in rosso del medesimo periodo dell’anno precedente, i ricavi leggermente in miglioramento grazie al canale aeroportuale.

Nelle prime 18 settimane, si legge in una nota, Autogrill ha riportato vendite in calo dello 0,3% (+2,6% a cambi correnti). Ma il dato più preoccupante è risultato netto del gruppo che registra nel primo trimestre 2012 una perdita di 18,4 milioni di euro rispetto ai 4,8 milioni persi nel primo trimestre 2011.

Nonostante i dati allarmanti e le prospettive attuali, il gruppo conferma la guidance comunicata a marzo per tutto il 2012, con risultati economici in linea con il 2011 e una crescita del settore Travel Retail che compenserà la debolezza del Food & Beverage in Europa.

L’Ebitda è in calo del 22,9% rispetto all’anno scorso e si attesta a 67,9 milioni, penalizzato soprattutto dal calo delle vendite in Europa e dall’aumento dei costi delle materie prime in Nord America.I ricavi crescono dell’1,2% attestandosi a 1.241,5 milioni (+3,2% a cambi correnti). In aumento del 5,6% le vendite negli aeroporti, sostenute dall’incremento dello scontrino medio, mentre i ricavi in autostrada (-7%) sono stati penalizzati dalla caduta dei livelli di traffico a causa del forte aumento del prezzo del carburante alla pompa.

“Nel trimestre abbiamo riscontrato segnali positivi ma discontinui. Molto buona la crescita delle vendite conseguita negli Stati Uniti dove, durante l’anno, contiamo di migliorare anche i margini. Brillanti i risultati del Travel Retail, soprattutto in Regno Unito e Paesi emergenti, mentre la Spagna ha registrato un rallentamento”, commenta i risultati l’AD Gianmario Tondato Da Ruos. “Gli effetti della recessione hanno interessato maggiormente il business lungo le autostrade, soprattutto in Italia, che rappresenta circa il 20% del fatturato di gruppo, dove abbiamo realizzato una performance negativa che ha influito sui risultati consolidati”

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