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Attentato Berlino, Merkel: “È terrorismo”

Ma la cancelliera non cambia rotta sull’immigrazione: “Continueremo a sostenere e a dare sostegno alle persone che chiedono di integrarsi nel nostro Paese” – Intanto colpo di scena nelle indagini: il pakistano fermato dalla polizia sarebbe l’uomo sbagliato, mentre l’attentatore è ancora in fuga e armato.

Attentato Berlino, Merkel: “È terrorismo”

“Ci sono molte cose che ancora non sappiamo con certezza ma dobbiamo, allo stato, presumere che si sia trattato di un attentato terroristico”. Lo ha detto oggi la cancelliera tedesca, Angela Merkel, a proposito della strage di ieri sera a Berlino.

La polizia ha spiegato che l’uomo trovato morto nel camion era un cittadino polacco, ma ha aggiunto che non aveva il controllo del mezzo. Non è invece chiaro quale sia la nazionalità del presunto autista, scappato e poi arrestato. Media tedeschi, citando fonti della sicurezza locali, dicono che l’uomo arrestato potrebbe essere afghano o pakistano e che sarebbe entrato in Germania a febbraio come rifugiato.

“So che sarebbe particolarmente difficile per tutti da sopportare se fosse confermato che la persona che ha compiuto questo gesto cercava protezione e asilo – ha aggiunto Merkel – Ma non vogliamo vivere paralizzati dalla paura e dal male. Continueremo a sostenere e a dare sostegno alle persone che chiedono di integrarsi nel nostro Paese. Anche se in queste ore risulta difficile troveremo la forza per vivere come desideriamo in Germania, liberi, insieme e aperti”.

L’emittente locale Rbb, citando fonti della sicurezza, dice che l’autista arrestato era entrato in Germania da Passau, una città al confine con l’Austria, il 31 dicembre 2015; si tratterebbe di un uomo nato in Pakistan nel 1993 e già noto alle forze dell’ordine per reati minori. Il giornale tedesco Bild scrive, citando fonti investigative, che il presunto autista è un pakistano 23enne, Naved B., arrivato in Germania circa un anno fa.

Intanto, questa mattina le forze speciali della polizia hanno compiuto un blitz in un hangar dell’aeroporto dismesso di Tempelhof, a Berlino, che ora ospita un centro di accoglienza per rifugiati. Lo riferisce la rivista tedesca Focus. Ma c’è già un colpo di scena nelle indagini: il pakistano fermato dalla polizia sarebbe l’uomo sbagliato, mentre l’attentatore è ancora in fuga e armato.

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