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Atlantia, il duello finale si avvicina e mercoledì i conti

Tra Atlantia e il Governo la resa dei conti si avvicina, con esiti imprevedibili – La sorprendente ripresa del lavoro negli Usa e l’export cinese danno fiato ai listini asiatici mentre la Germania ritrova fiducia – Futures appena sotto la parità per le Borse europee

Atlantia, il duello finale si avvicina e mercoledì i conti

L’inatteso rimbalzo dell’occupazione Usa a maggio (2,5 milioni di occupati in più, con i senza lavoro scesi al 13,3%) ha rafforzato le speranze dei mercati finanziari in una ripresa rapida, a V, delle economie.

Salgono i listini cinesi, da Shanghai (+0,9%) ad Hong Kong (+0,5%). In terreno positivo anche Tokyo (+0,5%): il Pil del Giappone è sceso nel primo trimestre del 2,2%, contro una stima iniziale di -3,4%, un altro dato che ridimensiona l’entità dei danni da coronavirus.

A dar conforto agli ottimisti ha contribuito il dato sull’export cinese, che a maggio ha limitato il calo al 3,3%, ma l’import, in calo del 15% rispetto a un anno fa, conferma che i consumatori restano prudenti, assai più degli investitori: 49 listini, attesta l’indice Msci global, hanno recuperato i livelli di metà febbraio, prima dello scoppio dell’epidemia. Un segnale prezioso arriverà mercoledì dai dati dell’inflazione in Cina, termometro affidabile della ripresa dell’economia del Drago: il livello dei prezzi dovrebbe essere sceso al 2,6% contro il 3,3 % di aprile.

Mercoledì l’Ocse pubblicherà le previsioni economiche per i 37 paesi membri e le altre grandi economie del mondo.

RECUPERA IL PETROLIO, DEBOLI I FUTURE AZIONARIE

Il Brent apre la giornata in guadagno dell’1,5%, a 42 dollari il barile, nuovo massimo da tre mesi. L’Opec, la Russia e gli altri paesi alleati hanno concordato sabato di estendere i tagli record alla produzione di petrolio fino alla fine di luglio, prolungando un accordo che ha più che raddoppiato i prezzi del greggio negli ultimi due mesi, ritirando dal mercato quasi il 10% delle forniture globali.

Poco mossi i futures azionari, dopo il balzo di venerdì. Stabili stamane i tassi sui treasury decennali, fermi a 0,895%. Non pesano su Wall Street, almeno all’apparenza, le tensioni razziali. Oggi verrà aperta a Houston la camera ardente di George Floyd, il cittadino ucciso dalla polizia a Minneapolis. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ritirato la Guardia Nazionale da Washington dopo le manifestazioni di sabato. “Ma possono ritornare in fretta, se necessario”, ha sottolineato.

I future sulle borse europee anticipano un avvio poco sotto la parità. L’indice Eurostoxx 50 ha completato la settimana con un progresso dell’11%.

LA FIDUCIA TEDESCA PASSA A -20 (DA -51)

Ancora in rosso, ma il miglioramento si vede. Stamane l’indice Ifo, uscito di prima mattina, segnala una significativa ripresa della fiducia delle imprese tedesche, che passa da -51 a -20,4 rispetto ad un anno fa.

Dopo la scelta della Bce di aumentare di altri 600 miliardi gli acquisti di titoli sui mercati e il piano tedesco per il rilancio dell’economia (130 miliardi di euro) si apre così un’altra settimana intensa per il futuro dell’Eurozona. Oggi la Germania comunicherà i dati sulla produzione industriale ad aprile, mentre l’Istat diffonderà le prospettive per l’economia italiana nel 2020. Martedì saranno pubblicati i dati su Pil e occupazione dell’Eurozona nel primo trimestre.

APPUNTAMENTO CON FED ED EUROGRUPPO

I riflettori dell’Eurozona si concentreranno poi sulle riunioni dell’Eurogruppo di giovedì e dell’Ecofin di venerdì, decisivi per le sorti del Recovery Fund e degli altri aiuti al Sud Europa. Domani i ministri delle Finanze dell’Unione europea discuteranno dei prossimi passi sul Recovery Fund e del bilancio pluriennale in vista del Consiglio europeo del 19 giugno. Il ministro degli Esteri tedesco, Heiko Maas, parlando alla Zdf, ha detto che sul Recovery Fund servirà “qualche settimana per negoziare”.

Oggi la presidente della Bce, Christine Lagarde, riferirà alla Commissione degli affari economici e monetari del Parlamento europeo sulle ultime decisioni a sostegno dell’economia europea per fronteggiare la crisi del coronavirus.

APPELLO DEGLI ECONOMISTI ITALIANI E TEDESCHI

L’ex presidente dell’Inps, Tito Boeri, l’eurodeputato tedesco dei Verdi, Sven Giegold, e l’economista Guido Tabellini hanno lanciato un appello – già sottoscritto da una sessantina di economisti, intellettuali e politici italiani e tedeschi – con 5 azioni chiave per rilanciare l’Ue partendo dalla lotta al riciclaggio e dall’eliminazione del dumping fiscale.

Due appuntamenti sono destinati a condizionare la settimana italiana. Si aggrava la situazione dell’ex Ilva. I sindacati hanno indetto per domani uno sciopero contro il piano industriale “inaccettabile” presentato da Arcelor Mittal, che prevede 3.300 esuberi su 10.700 occupati.

SOTTO I RIFLETTORI I CONTI DI ATLANTIA

Ancora più calda, almeno per le ricadute finanziarie internazionali, la situazione di Atlantia, che mercoledì presenterà la trimestrale. E i tempi per un accordo in extremis sono ormai davvero esigui: si fa sempre più tangibile l’ipotesi del ritiro anticipato della concessione con risvolti legali imprevedibili, ma comunque devastanti, compreso l’effetto sui grandi investitori istituzionali.  

Il calendario di Piazza Affari prevede oggi lo stacco del dividendo di Ascopiave, Equita Sim e Mutuionline.

VIA LIBERA BCE A INTESA/UBI

Intesa ha ricevuto dalla Banca centrale europea l’autorizzazione preventiva all’acquisizione di una partecipazione di controllo in Ubi Banca che ha concordato con Cattolica Assicurazioni il posticipo al 30 giugno 2021 della scadenza degli accordi distributivi in essere per la bancassurance Vita.

GILEAD E ASTRAZENECA: SI TRATTA LA FUSIONE

Continua intanto senza sosta l’attività di raccolta del Tesoro: mercoledì si terrà l’asta dei Bot annuali per l’importo di sette miliardi. Sotto i riflettori dei mercati la possibile fusione, anticipata da Bloomberg, di due colossi del settore pharma: Gilead, il laboratorio più vicino ad un ritrovato anti Covid-19, e AstraZeneca.

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