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Assofondipensione, Maggi rieletto presidente: i fondi valgono 67 miliardi

Il neo rieletto presidente guiderà l’associazione sino al 2027: “Dati shock dell’Istat sul declino demografico, occorre allargare la platea di lavoratori che hanno accesso alla previdenza”

Assofondipensione, Maggi rieletto presidente: i fondi valgono 67 miliardi

Giovanni Maggi è stato rieletto a Roma presidente di Assofondipensione. Lo riferisce l’associazione in una nota. Il neoeletto presidente guiderà l’associazione dei fondi pensione negoziali sino al 2027. Nella sua relazione di fine mandato, davanti all’assemblea, Maggi ha sostenuto con forza la necessità di rafforzare il secondo pilastro, affermando che “in un’Italia in declino demografico, con i dati choc dell’Istat che prefigurano tra pochi anni il pericolo di un’emergenza sociale e previdenziale, occorre allargare la platea di lavoratori che hanno accesso alla previdenza complementare affinché sia un’opportunità per il futuro di tutti”.

Fondi pensione, confronto con le istituzioni

Maggi ha auspicato quindi “la riapertura di un confronto tra istituzioni e fondi pensione” per affrontare le criticità che oggi ancora caratterizzano il settore e discutere di un sistema impositivo che si mantenga agevolato ed equo, anche sull’esenzione fiscale dei rendimenti prodotti da investimenti alternativi. Tutti insieme i 32 fondi pensione associati costituiscono, ha sottolineato Maggi, “una forza tra le più importanti realtà di investimento istituzionale del Paese, con un patrimonio gestito a fine 2023 di poco superiore ai 67 miliardi di euro e un numero di posizioni in essere di quasi quattro milioni di iscritti”.

Con il progetto “Economia reale” portato avanti in collaborazione con Cdp, l’associazione ha fornito un ulteriore stimolo ai fondi soci per investire nei settori del private equity, del private debt e delle infrastrutture. “Sono stati raccolti – ha affermato Maggi facendo un bilancio dell’iniziativa – 460 milioni di euro con il fondo di fondi di private equity e 340 con quello di private debt. Hanno aderito circa 16 fondi pensione negoziali. Si tratta indubbiamente di una iniziativa virtuosa in cui la Cdp coinveste con i fondi pensione a beneficio del sistema Paese, iniziativa di cui siamo orgogliosi”.

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