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Aria di nozze Banco Popolare-Bpm, Piazza Affari sale

Crescono i rumor su una possibile aggregazione tra Banco Popolare e Popolare Milano e i due titoli salgono a Piazza Affari – Rimbalza il settore bancario – Bene anche Saipem e Finmeccanica dopo la notizia di nuove commesse in arrivo dalla Norvegia – Oggi il Tesoro offre Btp scadenza dicembre 2018 in cambio di Btp e Ccteu in circolazione con scadenza nel 2015

Aria di nozze Banco Popolare-Bpm, Piazza Affari sale

Balzo in avanti della Borsa di Milano, dopo un avvio debole. L’indice Ftse Mib mette a segno un rialzo dell’1,55% a fine mattinata, salendo a quota 18.977 punti. Negli stessi minuti, Londra guadagna lo 0,3%, Parigi + 0,39%, Francoforte +0,51. Madrid +0,64%.

Il differenziale con il Bund tedesco è fermo a 237 punti base, il rendimento del Btp 10 anni oscilla intorno al 4,08%. Azzerato il ritardo nei confronti della Spagna.

Oggi il Tesoro fa un concambio: offerti Btp scadenza dicembre 2018 in cambio di Btp e Ccteu in circolazione con scadenza nel 2015 (più un Ccteu ottobre 2017). A seguito del concambio non verranno emessi Btp a 5 anni nella regolare asta di fine novembre. La scelta dei bond da riacquistare, secondo gli esperti, è stata dettata dal fatto che il 2015 sarà un anno di rimborsi pesanti, in cui giungeranno a scadenza 150 miliardi di Btp, 30 di Cct e 16 di Ctz. Il concambio non ha ammontare predefinito, ma secondo le previsioni della banca l’importo dell’operazione potrebbe aggirarsi tra uno e 3 miliardi di euro.

In cima al listino c’è Saipem (+4,6%): la norvegese Seadrill potrebbe essere interessata a rilevare il business delle perforazioni marine, soprattutto quelle in acque profonde, della società.

A proposito di Norvegia, Finmeccanica (+2,5%) avrebbe vinto, secondo indiscrezioni, una gara nel Paese scandinavo per 16 elicotteri AW101 del valore di circa un miliardo di euro. Per Equita la commessa “sarebbe importante in quanto rappresenterebbe il 6% della raccolta ordini FY13 e dimostrerebbe l’assenza di effetti negativi per l’indagine in India”.

Accelerano anche Fiat (+2,86%), StM (+1,17%) e Pirelli (+2,31%). 

In grande evidenza il Banco Popolare (+3,79%), che ha ceduto al fondo Jcf III Europe il 77,55% della compagnia assicurativa Eurovita per 47 milioni di euro (1,2 milioni di euro l’impatto sul bilancio del Banco Popolare). Crescono i rumor su una possibile aggregazione tra Banco Popolare e Popolare Milano (+1,56%).

Rimbalza il settore bancario: Unicredit +2,83%, Intesa+2,71%, Monte Paschi +0,64%. Mediolanum (+1,78%) stacca oggi un acconto dividendo di 10 centesimi. Azimut +0,55%.

Fra le assicurazioni, Generali +1,16%. Cattolica Ass. +1,7%. Fondiaria Sai +1,24% fissa un nuovo massimo dell’anno a 1,97 euro.

Telecom Italia +0,74%. Intesa non intende rimanere a lungo termine azionista di Telco ma uscirà in modo da non comprometterne l’equilibrio della società e i suoi investimenti. E’ quanto ha voluto chiarire oggi Gian Maria Gros-Pietro, presidente del consiglio di gestione di Cá de Sass . 

Indesit sale del 2,92%, a 9 euro. Sempre più insistenti i rumor di cessione da parte della famiglia Merloni o di fusione con qualcuno dei grandi gruppi internazionali del settore. Giudizi positivi da parte di tutte le banche d’affari con target price tra 8,5 e 10,14. 

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