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Alla corte del Raboso: a Treviso tre giorni per scoprire i vini del Piave

Dal 21 al 23 ottobre il capoluogo della Marca ospiterà banchi d’assaggio, masterclass e appuntamenti gourmet dedicati agli autoctoni del territorio. Lunedì 23 verrà proclamato anche il Miglior Sommelier del Raboso

Alla corte del Raboso: a Treviso tre giorni per scoprire i vini del Piave

Masterclass, banchi d’assaggio e la scoperta del patrimonio enogastronomico tipico del territorio: dal 21 al 23 ottobre nel centro storico di Treviso si tiene Alla Corte del Raboso, l’evento di AIS Veneto in programma, interamente dedicato alle uve tipiche del trentino. Tre giorni per scoprire il Raboso e i grandi vini delle terre del Piave. Un fitto calendario di appuntamenti permetterà ai partecipanti di conoscere da vicino la storia e le peculiarità di questo vitigno e del suo areale produttivo, assieme ai cibi della tradizione locale e alle bellezze storico culturali della città di Treviso. La novità assoluta di questa edizione è il concorso Miglior Sommelier del Raboso, dove tra i tre semifinalisti vincerà chi si sarà distinto per conoscenze teoriche, capacità tecniche e degustative.

Masterclass, banchi d’assaggio e la scoperta del patrimonio enogastronomico tipico del territorio: dal 21 al 23 ottobre

Con il nome Raboso (maschile) si identificano due vitigni autoctoni a bacca nera dell’area del Piave (Raboso friulano e Raboso Veronese). Esistono comunque altri due vitigni bianchi (al femminile) riconducibili foneticamente, ma non geneticamente [senza fonte], al vitigno Raboso: la Rabosina bianca e la Rabosa bianca. Tutti e 4 i vitigni condividono fra loro una spiccata acidità, caratteristica che li rende facilmente distinguibili da tutti gli altri. Le origini del nome Raboso sono disputate: potrebbe rimandare all’omonimo torrente che scorre nel Quartier del Piave, oppure derivare dal termine veneto rabioso per il suo sapore fortemente acido. Proprio per questo motivo il Raboso fu a lungo considerato un vitigno “rustico”, adatto per la produzione di prodotti di qualità minore e vini da taglio. Tuttavia, le moderne tecniche di coltivazione e vinificazione lo hanno notevolmente rivalutato e oggi il Raboso è alla base di 2 DOC (DOC Piave e DOC Venezia) e una DOCG (DOCG Malanotte).

La manifestazione prende il via sabato 21 ottobre con l’Anteprima di Alla Corte del Raboso, dove sotto la Loggia dei Cavalieri, a partire dalle 15:30 e fino alle 18:30, si potranno assaggiare cinque referenze commentate dai Sommelier AIS. Sempre dalla Loggia, alle 16:00, avrà inizio la visita guidata alla città Treviso tra dipinti e acque. Grazie al racconto di Edi Conson, guida turistica e Sommelier, sarà possibile ammirare le bellezze della città accompagnati in un breve itinerario ideato per l’evento. La prima giornata della manifestazione si chiuderà con un appuntamento gourmet al ristorante Ca’ dei Brittoni, dove un menù appositamente creato per l’occasione saprà appagare i palati più esigenti. Ad accompagnare i piatti ci saranno le migliori espressioni di Raboso e dei vini del Piave.

A chiudere la manifestazione la proclamazione del Miglior Sommelier del Raboso

Domenica 22 ottobre, a partire dalle 10:30, le splendide sale del Museo di Santa Caterina ospiteranno i banchi d’assaggio: 26 produttori di Raboso e dei vini autoctoni del Piave proporranno in degustazione oltre 90 referenze accompagnate da una selezione di artigiani del cibo per assaporare al meglio le tipicità trevigiane. Con il biglietto d’ingresso, oltre alla visita del complesso museale, è compreso anche un piatto di Radici e Fasoi preparato dall’omonima confraternita, che ne garantisce la qualità e la storicità. Alle 15:30 la Loggia dei Cavalieri ospiterà invece la degustazione Espressioni di Raboso, guidata dal Presidente di AIS Veneto Gianpaolo Breda e dal direttore del Consorzio Vini Venezia Stefano Quaggio, dove verranno raccontati i diversi stili di produzione delle aziende più rappresentative.

La manifestazione si chiuderà lunedì 23 ottobre a Villa Dirce di Tezze di Piave, a Vazzola, patria del Raboso. Stefano Quaggio condurrà la prima parte della masterclass delle 11:00 dedicata al presente, al passato e al futuro del vitigno e del vino, passando poi il testimone a Gianpaolo Breda, che racconterà sei espressioni di Malanotte del Piave Docg. Seguirà il tour Le Bellussere, le Grave del Piave e il Borgo Malanotte guidato da Antonio Bonotto, titolare dell’azienda Bonotto delle Tezze, ed Elvio Forato, direttore della Cantina di Tezze, alla scoperta del territorio e dell’areale di produzione. A chiudere la manifestazione la proclamazione del Miglior Sommelier del Raboso, in programma a partire dalle 15:30.

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