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Agricoltori: la protesta arriva al Governo. Le promesse di Meloni e Salvini contro

Il Governo fa promesse, il movimento dei trattori sempre meno compatto. La Lega chiede a Meloni di fare di più. La partita resta aperta

Agricoltori: la protesta arriva al Governo. Le promesse di Meloni e Salvini contro

Quando si sono seduti al tavolo Giorgia Meloni aveva già maturato la proposta della revisione dell’Irpef aumentata dal suo Governo. L’incontro di ieri con una delegazione degli agricoltori ha limato molto le ragioni della protesta. « L’esenzione Irpef negli anni passati è stata una misura iniqua e ha favorito soprattutto i grandi imprenditori e le imprese con volumi di affari elevati. La nostra proposta è quella di aiutare gli agricoltori che ne hanno bisogno limitando l’esenzione Irpef ai redditi agrari e domenicali che non eccedono i 10 mila euro » ha promesso la premier cercando di farsi perdonare per l’introduzion e della Lollo tax. Il futuro sostegno fiscale sarà sui redditi dei coltivatori con un giro d’affari limitato. É la proposta più interessante per bloccare le proteste e stroncare le polemiche interne alla maggioranza con la Lega a criticare. Ma anche nel movimento ci sono posizioni diverse su come procedere.

Sanremo off limits


La Rai ha mantenuto il punto di non concedere il palcoscenico del Festival di Sanremo ad una rappresentanza, ma solo di far leggere ad Amadesus un comunicato congiunto.
Le vie della transizione ecologica hanno, dunque, mostrato al tavolo del governo la complessità delle decisioni da prendere davanti a una prospettiva sostenibile appoggiata, finché non tocca i fondamentali della vita di tutti i giorni.

L’agricoltura italiana ha organizzato la forza mediatica e di piazza per attaccare la politica agricola Pac.
«Abbiamo capito tardi che è un piano che favorisce le grandi aziende estere “diceva un agricoltore l’altra sera al presidio autostradale di Capua sulla A1”. Ma volete avere mano libera a sui pesticidi che fanno male ? « Non è così. Vogliamo che i prodotti importati dall’estero non siano stati trattati con fitofarmaci che noi non usiamo più da trent’anni ».


I trattori dalle strade non scompariranno di colpo, nonostante gli impegni strappati alla Von der Leyen e alla Meloni. É innegabile che l’accettazione di alcune rivendicazioni ha molto sapore elettorale. Oscura molti passaggi della transizione verde e dell’ambizione europea di diventare la prima area green del mondo.


Irpef e non solo

il Presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti ha apprezzato gli obiettivi e il programma di priorità annunciato dal Governo.
“Abbiamo rimarcato che il ripristino dell’esenzione IRPEF deve riguardare tutti gli agricoltori, in difficoltà da tempo per il calo dei prezzi all’origine, mentre i costi di produzione restano elevati”. Confagricoltura ha presentato proposte per la riduzione degli oneri previdenziali.

Il 26 febbraio si svolgerà a Bruxelles l’Assemblea dell’organizzazione che chiederà una riforma della Pac. Se la politica dovesse accettare torneremmo indietro di dieci anni. Ai sovranisti farebbe piacere.

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