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AGCI: “Le cooperative attive nella filiera della salute”, analisi di un settore anticiclico

E’ stato pubblicato lo studio “Le cooperative attive nella filiera della salute”, realizzato dall’Ufficio Studi AGCI in collaborazione con Confcooperative e Legacoop – Il settore conferma la sua tendenza anticiclica: tra il 2008 e il 2012 la capitalizzazione è cresciuta del 39,6% e il fatturato del 20,1%.

AGCI: “Le cooperative attive nella filiera della salute”, analisi di un settore anticiclico

L’Ufficio Studi AGCI, in collaborazione con l’Area Studi Confcooperative e con il Centro Studi Legacoop, ha pubblicato il consueto studio su “Le cooperative attive nella filiera della salute”, una dettagliata analisi patrimoniale sulle 11.830 cooperative italiane attive nel settore.

Un settore che, nel corso del 2012, ha realizzato un fatturato aggregato che si è attestato a quota 15,1 miliardi di euro. Il 66,2% di questo fatturato è riconducibile al settore sociale, mentre il 27% a quello farmaceutico e il restante 6,8% al settore sanitario in senso stretto.

Su base territoriale, a detenere il primato di capitale investito dalle cooperative in questione è la Lombardia, a quota 2,5 miliardi di euro, il 21,7% del totale. In riferimento alla popolazione residente, le regioni in cui gli investimenti pro-capite sono più alti sono Emilia Romagna, Umbria e Piemonte, mentre Campania e Calabria chiudono la classifica.

Secondo lo studio, gli occupati nelle cooperative attive nella filiera della salute, sempre nel 2012, superano le 356mila unità, in maggiaranza lavoratori stabili e donne.

Il settore, una volta di più, conferma la sua tendenza anticiclica: tra il 2008 e il 2012, in concomitanza con la crisi economica, la capitalizzazione aggregata delle cooperative è cresciuta del 39,6% e il totale del capitale investito ha registrato un incremento del 31,5%. In crescita anche il fatturato, salito del 20,1% nel periodo considerato. 


Allegati: Note Alleanza n 12 Aprile 2014.pdf

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