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Acea e Comune di Taranto: accordo per la transizione ecologica

Acea Innovation a fianco del Comune di Taranto per la realizzazione di un piano programmatico di transizione ecologica. Dalla durata di 5 anni, l’intesa avrà impatti su larga scala con interventi di mobilità elettrica, economia circolare ed efficienza energetica

Acea e Comune di Taranto: accordo per la transizione ecologica

Al via il piano “Ecosistema Taranto” di Acea. L’Amministratore Unico di Acea Innovation, Valerio Marra, e il Sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, hanno firmato un protocollo d’intesa per l’avvio di una partnership strategica per la transizione energetica e di economia circolare del Comune di Taranto. Con una durata di cinque anni, l’intesa potrebbe produrre risultati importanti per il territorio tanto da diventare un modello replicabile a livello nazionale.

Nello specifico, l’intesa contribuisce alla concreta attuazione del Piano strategico di transizione verso la Taranto resiliente del 2030, definita appunto “Ecosistema Taranto”, e avrà un impatto su larga scala con interventi di mobilità elettrica, economia circolare, efficienza energetica e soluzioni per l’innovazione tecnologica, attraverso la ricerca, lo sviluppo e la realizzazione di servizi integrati a supporto del processo di transizione energetica. 

In questo modo, Acea Innovation potrà affiancare l’Amministrazione comunale pugliese per il quinquennio 2021-2026 nella pianificazione strategica di azioni a breve e medio termine per l’esecuzione dei piani di transizione negli ambiti appena descritti che coinvolgeranno anche gli enti e le aziende di settore già presenti sul territorio, tramite l’ideazione, la progettazione, la realizzazione e la gestione dei servizi, delle opere e delle infrastrutture.

Tra i primi interventi pianificati è previsto lo sviluppo del piano di mobilità sostenibile con l’installazione di 80 punti di ricarica per veicoli elettrici nel prossimo biennio. Inoltre, nell’immediato, si vedrà l’avvio di progetti integrati di riqualificazione di siti individuati insieme all’Amministrazione che faranno da pilota per la realizzazione di ulteriori interventi nel medio termine sull’intero territorio.  

In realtà, il protocollo va a consolidare un rapporto già avviato da tempo tra le due parti e potrà riguardare anche interventi di efficienza energetica su stabili e impianti comunali, in vista della manifestazione internazionale “Giochi del Mediterraneo” in programma a Taranto nel 2026

“Siamo molto soddisfatti di poter affiancare come partner strategico per la transizione ecologica il Comune di Taranto, impegnato in progetti di green economy e sviluppo sostenibile per il proprio territorio, un approccio condiviso anche dal Gruppo Acea – ha dichiarato Valerio Marra, Amministratore Unico di Acea Innovation -. La sostenibilità infatti per Acea rappresenta un elemento strutturale del proprio Piano Industriale. Questo accordo, inoltre, permette di incrementare ulteriormente la presenza del Gruppo nel Sud Italia, area ritenuta cruciale per le strategie di crescita. Siamo confidenti che questa collaborazione con il Comune di Taranto, che si fonda su una comunità di intenti e di valori, produrrà risultati importanti per il territorio, tanto da rappresentare un modello di eccellenza replicabile a livello nazionale”.  

Invece, il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci ha affermato che “l’attenzione per la nostra città di un gruppo solido come Acea, l’interesse suscitato dal nostro piano di transizione “Ecosistema Taranto”, sono elementi qualificanti per il lavoro di capillare ristrutturazione del modello economico locale che stiamo conducendo con passione e convinzione: onoriamo il patto stretto con i cittadini di Taranto, individuando partner in grado di sostenere questo percorso, di accompagnarlo verso risultati che diano la misura concreta di quanto sia importante ripensare radicalmente un territorio come il nostro, provato dalla presenza della grande industria. Nel breve periodo, il protocollo con Acea Innovation ci consentirà di aumentare la performance cittadina in termini di mobilità alternativa, ma sarà la base di ulteriori progetti incardinati sul tema della sostenibilità, destinati a coinvolgere anche le aziende partecipate del gruppo Kyma”.

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