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A Piazza Affari Unicredit corre. Il Bund a 5 anni rende meno dell’1%

Milano, dopo una mattina di rialzi, passa in negativo – Continua, comunque, il recupero di Unicredit, seguito a ruota dagli altri bancari, in particolare Banca Popolare di Milano – Boom di richieste per i Bund tedeschi: domanda più che doppia del previsto – Il rendimento è sceso allo 0,9% – Intanto, crescono i timori per le prossime aste italiane e spagnole

A Piazza Affari Unicredit corre. Il Bund a 5 anni rende meno dell’1%

MILANO PASSA IN NEGATIVO. UNICREDIT +4,87%

IL BUND A 5 ANNI RENDE MENO DELL’1%

 

La Borsa di Milano, dopo una mattina di rialzi, passa in negativo: indice Ftse Mib a -0,27 a quota 14.807. In ribasso anche Londra che perde lo 0,3%, Parigi lo 0,1%, Francoforte lo 0,3%. Madrid è in rialzo dello 0,2%.

Continua il recupero di Unicredit +4,87%, seguito a ruota dai bancari ma cresce la preoccupazione per le prossime aste italiane e spagnole. Intanto La Germania ha collocato Bund a 5 anni per 3,153 miliardi registrando un boom di richieste: la domanda ha raggiunto gli 8,97 miliardi, piu’ del doppio rispetto ai 4 miliardi dell’importo massimo previsto in asta. Il rendimento medio e’ sceso allo 0,9% dall’1,11% dell’asta del 7 dicembre scorso. Il rapporto tra domanda offerta e’ salito a 2,8 volte da 2,1 del collocamento di dicembre.

Stamattina l’ufficio federale di statistica ha comunicato che il Pil tedesco è cresciuto del 3% nel 2011, in calo dal +3,6% del 2010 ed in linea con le aspettative degli economisti censiti da Reuters. Lo stesso ente ha detto di aspettarsi una contrazione dello 0,25% nel quarto trimestre del 2011.

Oggi il primo ministro italiano, Mario Monti, incontrerà a Berlino la cancelliera Angela Merkel.

Giungono buone notizie sulla condizione della finanza pubblica italiana. Il deficit sul Pil nei primi nove mesi del 2011 è sceso al 4,3% dal 4,6% dello stesso periodo del 2010, lo ha comunicato l’Istat.

L’euro è scambiato stamattina a 1,277 contro il dollaro, piatto rispetto a 1,277 della chiusura di ieri sera.

Si allenta la tensione sui governativi italiani: il rendimento del Btp a 10 anni scende di 8 punti base al 6,99%, lo spread con la Germania è 512 punti base.

MATTINATA RUGGENTE PER LE BANCHE

All’indomani della nomina di Piero Montani, attuale ad di Banca del Sud, alla carica di amministratore delegato, Banca Popolare di Milano sale del 3,7%. Non si è trattato di una nomina facile, nonostante la grande maggioranza della votazione finale (16 voti a rfavore, 2 astenuti, 1 assente). Il presidente del consiglio di gestione, nonchè primo azionista, Andrea Bonomi, grande sostenitore di Montani, l’ha spuntata sui sindacati, inizialmente ostili. Montani è stato cooptato nel consiglio di gestione dove ha preso il posto del dimissionario Claudio De Conto.

Nomina di un nuovo ceo anche per la Banca Popolare dell’Emilia Romagna, in rialzo dell’1%. Ieri la banca emiliana ha comunicato che il direttore generale Luigi Odorici prenderà il posto di Fabrizio Viola, e diventerà il nuovo direttore generale del Monte Paschi +6%. Unicredit perfeziona il recupero dopo la caduta a piombo della precedenti sedute e sale del 4,87% a 2,542 euro, il diritto alla sottoscrizione dell’aumento di capitale sale del 18% a 1,01 euro.

Intesa Sanpaolo è in rialzo del 2%, Banco Popolare del 2,5%, Mediobanca del 2,8%. In grande evidenza Banca Generali +2,83. La raccolta si è attestata a dicembre a 178 milioni di euro (2011 a 1,26 miliardi di euro) con un mix ancora a favore del risparmio amministrato a 166 milioni di euro (2011 a 735 milioni di euro), mentre per il risparmio gestito la raccolta è di 12 milioni di euro (2011 a 525 milioni di euro). Passando alle assicurazioni, Generali sale dell’1%. Rimbalzano Unipol +2,5% e Fondiaria Sai +2,5%.

PIRELLI FRENA SULLA GOODYEAR, LUXOTTICA SUPERSTAR

Tra gli industriali cade Pirelli -5%. Stanotte a Wall Street la rivale Goodyear ha perso l’8,3%, dopo aver annunciato un calo della domanda globale di pneumatici. Goldman Sachs ha però commentato che l’analisi di Goodyear riguarda solo l’andamento “specifico” del gruppo Usa. Infatti in Europa Continental, secondo produttore di pneumatici, continua a prevedere una buona crescita, e proprio stamattina ha detto di aspettarsi un incremento dei ricavi dell’8%, superiore alle precedenti indicazioni.

Fiat è in calo dell’1,5%. Sergio Marchionne ha smentito i rumors su trattative in corso con Peugeot e ha confermato la ricerca di un partner in Europa principalmente per quanto riguarda la condivisione dei costi per i nuovi modelli. Marchionne parla di un mercato europeo piatto per i prossimi 2 anni e per l’Italia di vendite attese a 1,6 milioni nel 2012. Luxottica sale dell’1,6%, il leader mondiale dell’occhialeria è stato promosso da Barclays che ha portato a Overweight da Equalweight la raccomandazione, il target price è 27 euro.

EFFETTO LIBERALIZZAZIONI

In forte calo Atlantia -3%, penalizzata dai timori di una revisione degli automatismi sulle tariffe: la settimana scorsa l’Antitrust ha mandato una lettera al governo e al Parlamento nella quale sollecita una revisione dei meccanismi sul calcolo dei pedaggi autostradali, in particolare chiede che gli aumenti non siano più indicizzati all’inflazione. La Convenzione Unica stipulata con Autostrade per l’Italia, firmata nel 2007 e approvata nel 2008, stabilisce che le tariffe devono essere adeguate per una percentuale corrispondente al 70% del carovita.

Nel settore delle utility scende Enel -0,8% e sale Snam +0,8%. Eni è in ribasso dello 0,8%. Il petrolio tipo Wti è poco mosso a 102,1 dollari il barile.

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