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Italia regina della buona tavola: Napoli, Milano e Bologna sul podio della classifica mondiale di TasteAtlas

Oltre 477mila recensioni. L’Italia domina la top 100 delle città dove si mangia meglio al mondo, con ben 20 città italiane presenti. Napoli, Milano e Bologna in testa seguite da Firenze e Roma. Sorpresa: Parma e Trieste fanalini di coda

Italia regina della buona tavola: Napoli, Milano e Bologna sul podio della classifica mondiale di TasteAtlas

Tre su tre: l’Italia domina ancora una volta la classifica delle 100 città dove si mangia meglio al mondo, secondo TasteAtlas, il celebre portale internazionale dedicato alla cucina tradizionale. Al vertice svettano NapoliMilano e Bologna, tre città simbolo di un patrimonio gastronomico che continua a conquistare i palati di tutto il pianeta.

La classifica si basa su oltre 477mila recensioni verificate di 15.478 piatti tipici, valutati dagli amanti del buon cibo da ogni angolo del globo.

Napoli, Milano e Bologna dominano la classifica mondiale di TasteAtlas

Napoli, considerata la capitale mondiale della pizza, affascina con ogni morso di una vera Pizza Margherita (4.6), accompagnata da classici come la sfogliatella (4.3), gli gnocchi alla sorrentina (4.3), gli spaghetti alle vongole (4.3) e le zeppole (4.2), simboli di una tradizione ricca e genuina.

Milano sorprende e convince, guadagnandosi il secondo posto grazie alla sua abilità di coniugare radici tradizionali con un’anima cosmopolita. Qui il risotto alla milanese (4.3), la cotoletta alla milanese (4.2) e l’ossobuco (4.2) si mescolano con piatti come la cassoeula (3.5) e il panettone (3.8), rappresentando al meglio la varietà e l’eleganza della cucina meneghina.

Al terzo posto, Bologna, “la grassa”, conferma la sua fama consolidata grazie a piatti iconici come le tagliatelle al ragù (4.5), le lasagne alla bolognese (4.5), i tortellini in brodo (4.1), la cotoletta alla bolognese (3.7) e la crescentina (4.0), un vero e proprio paradiso per gli amanti della cucina tradizionale emiliana.

Le altre città italiane nella top 100 di TasteAtlas

L’Italia non conquista solo i primi posti del podio, ma piazza numerose città nella classifica delle migliori mete gastronomiche al mondo, confermando la ricchezza e la varietà della sua tradizione culinaria.

  • Firenze (4° posto): culla della bistecca alla fiorentina (4.5), delle pappardelle al cinghiale (4.5), della ribollita (4.0), dei crostini toscani (4.0) e della pappa al pomodoro (3.9)
  • Roma (6° posto) – terra della carbonara (4.5), del cacio e pepe (4.5), della pasta alla gricia (4.5), del tiramisù (4.5) e della coda alla vaccinara (3.5)
  • Torino (9° posto): famosa per gli agnolotti (4.5), i gianduiotti (4.4), la pizza al padellino (4.3), il vitello tonnato (4.2) e la panna cotta (4.2)
  • Genova (13° posto): regina del pesto con trofie (4.4) e trenette (4.2), della farinata di ceci (4.2), dei ravioli alla genovese (3.8) e del cappon magro (3.5)
  • Ferrara (18° posto): nota per la torta tenerina (4.4), i cappellacci di zucca ferraresi (4.3), la salama da sugo (4.3), il pasticcio di maccheroni (3.8) e i pinzini ferraresi (3.5)
  • Catania (21° posto): celebre per la pasta alla Norma (4.3), gli arancini (4.3), la granita (4.2), la caponata (4.2) e gli spaghetti al nero di seppie (4.0)
  • Venezia (23° posto): nota per il tiramisù (4.5), i bigoli in salsa (4.3), il baccalà mantecato (4.0), gli spaghetti al nero di seppie (4.0) e il fegato alla veneziana (3.7)
  • Palermo (31° posto): da provare panelle (3.9), caponata (4.2), cannoli (4.2), pasta chî sàrdi (3.9) e pasta alla Norma (4.3)
  • Bari (41° posto): imperdibile per i panzerotti (4.4), la focaccia barese (4.5), le orecchiette alla barese (4.1) e la cialledda (3.5)
  • Modena (69° posto): celebre per il gnocco fritto (4.2), i tortellini in brodo (4.1), la gramigna con salsiccia (4.0), la crescentina modenese (4.1) e la zuppa inglese (3.5)
  • Sorrento (79° posto): gnocchi alla sorrentina (4.3), spaghetti alle vongole (4.3), linguine allo scoglio (4.5), caprese salad (4.3) e spaghetti alla Nerano (4.0)
  • Taormina (80° posto): specialità come cannoli (4.2), pasta alla Norma (4.3), caponata (4.2), parmigiana (4.4) e arancini (4.3)
  • Lucca (88° posto): da non perdere buccellato di Lucca (4.0), necci (5.0), bistecca alla fiorentina (4.5), pappardelle alla lepre (4.4) e tordelli lucchese (4.3)
  • Mantova (89° posto): rinomata per tortelli di zucca (4.2), torta sbrisolona (3.6), risotto alla mantovana (4.2), cotechino (3.5) e polenta (3.7)
  • Siena (92° posto): ricciarelli di Siena (3.8), panforte (3.5), cavallucci (3.5), bistecca alla fiorentina (4.5) e tonno del Chianti (5.0)
  • Parma (97° posto): celebre per tortelli d’erbetta (4.3), gnocco fritto (4.2), anolini in brodo (3.5), cappelletti in brodo (4.1) e zuppa inglese (3.5)
  • Trieste (100° posto): specialità come frico (3.9), la jota triestina (4.8), tiramisù (4.5) e gulash triestino (3.8)

La classifica 2025 di TasteAtlas non lascia dubbi: la cucina italiana, con la sua autenticità e la sua straordinaria varietà regionale, resta un punto di riferimento globale. Dal Nord al Sud, le città del Belpaese raccontano una storia di sapori, tradizioni e cultura che continua a conquistare il mondo.

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