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Vino, la degustazione virtuale è realtà: Brunello di Montalcino pioniere

Ciacci Piccolomini D’Aragona, il cui prodotto di punta è il noto Brunello di Montalcino, inaugura il progetto grazie alla collaborazione con Microsoft Teams e Si-Net, aprendo così nuove prospettive a livello di marketing e di comunicazione finora sconosciute al settore vitivinicolo.

Vino, la degustazione virtuale è realtà: Brunello di Montalcino pioniere

Il vino entra nell’era digitale. In occasione della settimana del Benvenuto Brunello 2020, la storica cantina toscana Ciacci Piccolomini D’Aragona dà il via alla prima degustazione virtuale interattiva in collaborazione con Microsoft Teams e Si-Net. La degustazione, andata in onda dalla Microsoft House di Milano il 18 febbraio, è stata guidata in diretta dalla tenuta di Montalcino, dove sono state messe in luce tutte le caratteristiche organolettiche dei nuovi vini, la storia e le specifiche del territorio. Iniziativa grazie a cui i clienti e operatori del mondo vinicolo hanno potuto scoprire i nuovi Rosso di Montalcino DOC, Brunello di Montalcino DOCG Annata e Brunello di Montalcino DOCG Pianrosso, nonché il rilancio del 385, nato dalla collaborazione con Tenuta Fertuna e la famiglia Meregalli.

Una sperimentazione che, grazie alla tecnologia di Microsoft Teams e alla consulenza strategica di Si-Net, ha permesso di abbattere tutte le distanze e i problemi di isolamento, dove la comunicazione e l’interazione non sono state mai così facili, aprendo anche nuove opportunità per i settori più tradizionali del Made in Italy. In questo scenario, Teams risulta essere un valido alleato in virtù del suo grande successo, non solo sul territorio italiano ma anche globale, dove è presente in 181 mercati con oltre 20 milioni di utenti attivi al giorno e più di 500 mila organizzazioni che ne fanno uso.

Un’esperienza avanguardistica che ha avuto un largo consenso, tanto che l’azienda toscana punta a replicare anche nel resto del mondo e introdurre il Digital Wine Tasting come nuovo modello di espansione, ottimizzando i tempi e riducendo i costi. Dal momento che l’azienda di Montalcino realizza con le vendite all’estero la maggior parte del proprio fatturato (circa l’80%), di cui solo il 30% negli Usa, l’utilizzo di Teams permetterà di raggiungere più facilmente i consumatori di tutto il mondo, avvicinando le persone al vino e guidandoli nella scelta.

L’adozione di Teams, da parte di Ciacci Piccolomini D’Aragona, fa parte di un progetto molto più grande di trasformazione digitale che ha scelto di puntare sul Cloud Computing di Microsoft, e con il supporto strategico di Si-Net, il servizio di posta è stato migrato sulla piattaforma Office 365. Difatti, gli strumenti di messaggistica e video-conferencing permettono un nuovo modello d’interazione con tutti gli appassionati di vino, avendo anche un forte impatto sull’efficienza e sulla competitività della cantina.

Un’innovazione che ha permesso all’azienda non solo di potenziare la produttività individuale, ma anche di innovare le modalità di collaborazione dei dipendenti. Tanto che, tutte le aree aziendali possono oggi usufruire delle soluzioni Microsoft da diversi dispositivi, oltre che dal computer, per rispondere a qualsiasi esigenza, dalle prenotazioni, alle visite della cantina, alle fatturazioni.

Iniziativa in cui la cantina toscana diventa protagonista di un progetto molto più ampio guidato dal colosso di Bill Gates “Ambizione Italia per le PMI: storie di innovazione digitale e Made in Italy”, con l’obiettivo di promuovere la cultura digitale e contribuire all’innovazione e alla crescita delle piccole e medie imprese italiane.

L’ innovazione di un comparto così tradizionale per il nostro Paese, ancora legato ad un mercato face-to-face, potrebbe essere un modo non solo per incrementare la competitività del territorio, ma anche per far conoscere le nostre eccellenze enogastronomiche in tutto il mondo.

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