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Vino e birra sono cancerogeni? Per l’Oms sì e Garattini consiglia: no al proibizionismo ma obbligo di etichette informative

L’Oms ha stabilito che l’alcol è cancerogeno e questo riguarda tra le bevande anche il vino e la birra.. Come comportarsi rispettando la salute senza affondare l’industria? I consigli del famoso scienziato Silvio Garattini

Vino e birra sono cancerogeni? Per l’Oms sì e Garattini consiglia: no al proibizionismo ma obbligo di etichette informative

Se ne parla poco perché gli interessi in gioco sono grandi ma recentemente l’Organizzazione mondiale della sanità (l’Oms tanto aborrita dall’amministrazione Trump) ha stabilito sulla base della letteratura scientifica e di nuove ricerche epidemiologiche che l’alcol (e dunque vino, birra e bevande alcoliche) è cancerogeno. Naturalmente la quantità ha il suo peso e “bere poco dà meno probabilità di cancerogenesi rispetto a chi beve molto” ma il verdetto dell’Oms sull’alcol è inequivocabile e va rispettato senza per questo sfasciare l’industria della birra e soprattutto del vino che nel nostro Paese è un’eccellenza. Come regolarsi allora? Nella sua rubrica settimanale sulla salute pubblicata su “Oggi” il famoso farmacologo e oncologo Silvio Garattini dà alcuni consigli di buon senso molto importanti. Primo: il verdetto dell’Oms va rispettato ma il proibizionismo non è la via migliore perché “noi siamo un Paese in cui esiste la libertà e il proibizionismo non ha mai trionfato”. Secondo: se uno vuole farsi del male e continuare a bere alcol deve poterlo fare ma è essenziale che lo sappia e che – come succede per il tabacco – è decisivo che le bottiglie di vino e di birra rechino sopra un’etichetta inequivocabile che spiega che quelle bevande sono cancerogene. Ma c’è di più e siamo al terzo consiglio: “E’ importante – sostiene Garattini – che si sviluppi la ricerca per avere vino dealcolato come già c’è la birra dealcolata. In questo modo conciliare salute e industria non è impossibile ma occorrono informazione, ricerca, investimenti e buona volontà. Ha ragione Garattini: la lotta al tumore dipende ogni giorno da tutti noi.

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