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Vino: Bortolomiol da Valdobbiadene a Montalcino con il Segreto di Giuliano

L’omaggio delle quattro figlie Bortolomiol al padre Giuliano fondatore della famosa cantina di Prosecco di Valdobbiadene ma anche appassionato dei vini rossi toscani, un vino che porta il suo nome

Vino:  Bortolomiol da Valdobbiadene a Montalcino con il Segreto di Giuliano

Dai vigneti di Valdobbiadene a quelli di Montalcino, dal bianco al rosso. Maria Elena, Elvira, Luisa e Giuliana Bortolomiol, figlie del fondatore della famosa casa vinicola e oggi titolari di Bortolomiol, una delle aziende  ‘titolate’ del Prosecco di Valdobbiadene rendono omaggio al padre Giuliano scomparso dieci anni fa, realizzando un  sogno che questi  non riuscì a concretizzare, un rosso toscano di qualità. A distanza di tanti anni oggi quel sogno si avvera: le sorelle Bortolomiol  hanno infatti scelto di investire in Toscana in un vigneto ai confini con la rinomata area del Brunello all’ombra del medievale CastelVerdelli ed è nata la prima annata de Il Segreto di Giuliano, limited edition 2016 in sole 2.675 bottiglie, un Sangiovese dal carattere autentico affinato per un anno in barriques di rovere francese firmato Roberto Cipresso che è stato presentato a Roma a giornalisti ed esperti del settore.

Giuliano Bortolomiol, instancabile ricercatore diplomato alla scuola enologica di Conegliano, che  fondò la cantina negli anni ’40 anche se la tradizione di famiglia si tramanda dal 1760 fu un vero e proprio pioniere del mondo del Prosecco Superiore e per primo, negli ’60 spumantizzò il Prosecco in versione brut anticipando quelli che oggi sono i trend internazionali di questa bollicina..

Ma Bortolomiol padre era anche innamorato della Toscana e nei suoi numerosi viaggi, sognava di produrre vini rossi in questa terra affascinante, piena di storia e cultura.

Questo vino è un grande viaggio – racconta Elvira Bortolomiol, Vice Presidente con le mie sorelle qualche anno fa abbiamo trovato alcuni taccuini di nostro padre, tra le annotazioni anche le memorie della Toscana, dove trascorrevamo sempre le vacanze estive. Tra gli appunti dei grandi rossi di questa terra anche il sogno, un giorno, di inserire nella collezione un’etichetta a bacca rossa…Da qui nasce questo progetto”.

L’annata 2016 riporta la firma del winemaker Roberto Cipresso che racconta: “Siamo di fronte a un fuoriclasse, un Sangiovese dotato di freschezza e con una nota balsamica inconfondibile a cui si accompagnano sentori di tabacco e una raffinata speziatura dolce. Il potenziale di invecchiamento è notevole, ma Il Segreto di Giuliano già oggi garantisce una bella bevibilità caratterizzata da un’estrema piacevolezza. Il tutto completato da un’armonia e un equilibrio che ne fanno un vino degno del suo ispiratore”.

Elvira, Maria Elena, Giuliana e Luisa Bortolomiol, portano avanti con impegno e passione la tradizione di famiglia, dai continui investimenti tecnologici al controllo dell’intero processo produttivo. Affiancate dal team di enologici guidati da Roberto Cipresso, le sorelle Bortolomiol pongono l’attenzione su progetti sostenibili che salvaguardano l’uomo e la terra.

Per queste ragioni, due ettari di vigneto sono coltivati con il metodo biologico da cui nasce Ius Naturae Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Biologico, la naturale conseguenza della filosofia produttiva della famiglia Bortolomiol, da sempre attenta a praticare una viticoltura sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Durante il tempo della vendemmia vengono completamente dedicate due intere giornate alla raccolta di queste uve per garantire un controllo assoluto sui valori di qualità ed ottimale maturazione.

“L’attenzione e la cura per l’ambiente e il vigneto sono indicatori di una responsabilità sociale del territorio – afferma Elvira – che la famiglia Bortolomiol ha voluto estendere anche a tutti i conferitori attraverso il progetto Green Mark, un protocollo interno nato nel 2011 che, attraverso una serie di indicazioni e tecniche a cui i conferitori scelgono di attenersi, mira al miglioramento della gestione dei vigneti e delle uve con il minimo impatto ambientale e un approccio sempre più ecosostenibile”.

Essendo un’azienda in rosa non poteva infine mancare una particolare attenzione al mondo delle donne. Per questo motivo l’azienda ha recuperato e restaurato l’antica filanda nel centro di Valdobbiadene, all’interno del Parco della Filandetta – Art & Wine Farm. La storia delle filande e quella della produzione di vino è stata, in questo territorio, intrecciata per tutto il secolo scorso. Oggi, l’immobile è stato restaurato e convertito in un’ampia sala tasting, in onore di tutte le donne che in passato hanno vissuto e lavorato qui

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