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Vini autoctoni: Premio migliori bollicine a un Lambrusco di Bomporto

Assegnati a Bolzano gli Autochtona Award. L’Italia prima al mondo per i vitigni autoctoni. La Cantina della Volta vince per le bollicine. Miglior vino bianco prodotto con il Carricante sull’Etna. Miglior Rosso è il Mayolet della Val d’Aosta. Novità di qust’ann Emilia Romagna. Tutti i vini premiati

Vini autoctoni: Premio migliori bollicine a un Lambrusco di Bomporto

Le Migliori Bollicine da vitigni autoctoni italiani sono quelle del Lambrusco di Sorbara Spumante Doc Brut Rosé 2016 della Cantina della Volta, di Bomporto (MO). Lo ha decretato la giuria di Autochtona Award, la grande manifestazione dedicata ai vini da vitigni autoctoni presenti in Italia che si è svolta a Bolzano.

Sempre in tema di bollicine, ma questa volta ottenute con il Metodo Ancestrale, il vincitore è ancora una volta un Lambrusco di Sorbara emiliano, quello prodotto dalla cantina Marchesi Ravarino con il millesimo 2020.

Proseguendo con i riconoscimenti: Miglior Vino Bianco è stato giudicato l’Etna Bianco DOC Ante 2018, ottenuto con il vitigno Carricante e prodotto dall’azienda I Custodi delle Vigne dell’Etna. Arriva dalla Valle d’Aosta, patria di vitigni autoctoni dotati di grande personalità, il premio di Miglior Vino Rosso: è il Mayolet della Cantina Di Barrò con l’annata 2019. Per il secondo anno consecutivo il Miglior Vino Dolce è ancora un Vin Santo di Vigoleno, vale a dire quello di Alberto Lusignani, ottenuto con Santa Maria, Melara ed in minimo uvaggio anche Bervedino e Ortrugo.   

Si ritorna quindi in Sicilia per l’Etna Rosato DOC “Piano dei Daini” 2019, realizzato da Tenute Bosco con la varietà Nerello Mascalese, Miglior Vino Rosato 2021. Una Malvasia di Candia Aromatica dei Colli Piacentini dell’annata 2015 il vino che si aggiudica per la prima volta il premio di Miglior Vino Orange, seconda novità di questa edizione, prodotto dall’azienda emiliana Torre Fornello.

 La sezione Tasting Lagrein, dedicata all’omonimo vitigno autoctono altoatesino a bacca rossa, ha visto primeggiare tre vini nelle tre storiche categorie di questo premio. Il Miglior Lagrein Rosé è il Mitterberg IGT Lagrein Rosé 2020 di Pfannenstielhof, il Miglior Lagrein Annata è il Südtirol-Alto Adige Lagrein DOC Badl 2019 della Tenuta St. Quirinus. Mentre il Miglior Lagrein Riserva è il Südtirol-Alto Adige Lagrein DOC Riserva 2015 dell’azienda St. Peter di Roland Gamper.

 Infine, le Menzioni Speciali degli Autochtona Award. Il Premio Terroir è stato assegnato all’azienda friulana Damijan Podversic con l’IGT Venezia Giulia Ribolla Gialla 2017, mentre Il Premio Spirito di Vino, dell’omonima rivista, va a Buranco con il suo Sciacchetrà 2018. Il Premio Giovani Vignaioli Vinarius, che la storica Associazione delle Enoteche Italiane Vinarius assegna al miglior vignaiolo Under 40, va a Alberto Zini dell’azienda Tenuta La Riva con il Colli Bolognesi Pignoletto DOCG Spumante Pinus Laetus 2016. Infine, il Premio Tannico, assegnato dalla famosa enoteca on line, se lo aggiudica il Valle d’Aosta Fumin DOC 2019 di Les Crêtes.

 Autochtona è stata caratterizzata quest’anno da un grande banco di assaggio, gestito dai sommelier AIS della sezione Alto Adige, che ha accolto operatori del settore e wine lover. Una possibilità unica per poter degustare poco meno di 500 vini provenienti da tutta Italia, realizzati con vitigni ormai molto noti e diffusi in molte regioni, così come con varietà che hanno rischiato l’estinzione e che hanno trovato dimora in specifici areali.

La giuria dei Autochtona Award quest’anno è stata è stata presieduta da Daniele Cernilli  alias DoctorWine, e ha visto la presenza di Giuseppe Carrus (Gambero Rosso), Fabio Giavedoni (Slow Wine), Andrea Gori (Intravino), Christine Mayr (Vitae-AIS), Alessandra Piubello (I Vini di Veronelli), Marco Rossi (Tannico), Leila Salimbeni (Spirito diVino), Alessandro Franceschini (Viniplus di Lombardia), Pierluigi Gorgoni (giornalista, enologo e docente della scuola Alma). Insieme a loro, grazie alla collaborazione con l’Agenzia ICE, hanno completato la giuria anche professionisti internazionali del calibro di Richard Baudains (Decanter), Paula Bosch (sommelier, giornalista e scrittrice), John Brunton (The Guardian), Sigi Hiss (Vinum) e Anders Levander (DinVinguide).

 Tra le novità che hanno caratterizzato quest’edizione di Autochtona anche tre Masterclass che hanno consentito di approfondire alcuni temi di grande interesse sui vini autoctoni grazie a degustazioni guidate da Gigi Brozzoni, co-curatore della Guida I Vini d’Italia di Veronelli Editore, Sofia Landoni, giornalista di James Magazine e Charlie Arturaola, Sommelier, talent scout, wine critic e wine educator di fama internazionale, che nella sua lunga carriera ha portato il vino sul grande schermo in qualità di interprete e produttore cinematografico.

I Vincitori:

 Migliori Bollicine

Cantina della Volta – Lambrusco di Sorbara Spumante Doc Brut Rosé 2016

 Miglior Vino Ancestrale

Marchesi Rivarino – Lambrusco di Sorbara DOC “Baby Magnum” 2020

 Miglior Vino Bianco

I Custodi delle Vigne dell’Etna – Etna Bianco DOC “Ante” 2018

 Miglior Vino Rosato

Tenute Bosco – Etna Rosato DOC “Piano dei Daini” 2019

 Miglior Orange Wine

Torre Fornello – Colli Piacentini Malvasia DOC “Una” 2015

 Miglior Vino Rosso

Cantina Di Barrò – Valle D’Aosta DOC Mayolet 2019

 Miglior Vino Dolce

Alberto Lusignani – Colli Piacentini DOC Vin Santo di Vigoleno 2010

Tasting Lagrein – Miglior Lagrein Rosé

Pfannenstielhof – Mitterberg IGT Lagrein Rosé 2020

Tasting Lagrein – Miglior Lagrein Annata

Tenuta St. Quirinus – Südtirol-Alto Adige Lagrein DOC Badl 2019

 Tasting Lagrein – Miglior Lagrein Riserva

St. Peter Roland Gamper – Südtirol-Alto Adige Lagrein DOC Riserva 2015

Menzioni Speciali

Premio Terroir

Damijan Podversic – IGT Venezia Giulia Ribolla Gialla 2017

Premio Spirito diVino

Buranco – Cinque Terre DOC Sciacchetrà 2018.

Premio Giovani Vignaioli Vinarius

Tenuta La Riva – Colli Bolognesi Pignoletto DOCG Spumante Pinus Laetus 2016

Premio Tannico

Les Crêtes – Valle d’Aosta Fumin DOC 2019

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