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Versace torna all’utile grazie alla crescita dei ricavi, Ebitda +73%

Annunciati i dati sull’ultimo anno fiscale di Gianni Versace Spa: l’utile si attesta a 8,5 milioni dopo i 21,7 milioni di perdita del 2010 – I ricavi crescono del 16,4%, vola il margine operativo lordo, +73% – L’ad Ferraris: “Per il 2012 cauto ottimismo”.

Versace torna all’utile grazie alla crescita dei ricavi, Ebitda +73%

Buone notizie per Gianni Versace SpA che chiude il 2011 tornando all’utile, grazie soprattutto al forte incremento (+16,4%) dei ricavi caratteristici, passati dai 292,3 milioni di euro del 2010 ai 340,2 milioni di euro odierni. Le vendite retail hanno raggiunto i 161,7 milioni, con una crescita del 17,3%, in aumento anche quelle wholesale, attestatesi sui 142,6 milioni (+22,5%).

Sono diminuti invece le royalties passate dai 38,1 milioni di euro del 2010 a 35,9 milioni. Molto bene il margine operativo lordo, cresciuto del 73% a quota 38,7 milioni. Rispetto alla perdita di 21,7 milioni del 2010, infine, l’utile netto ha fatto segnare un miglioramento complessivo di 30,2 milioni, attestandosi a 8,5 milioni.

Grazie alla netta crescita degli introiti, dunque, la società ha potuto continuare l’opera di ristrutturazione avviata nel 2009. Come ricorda Gian Giacomo Ferraris, amministratore delegato di Versace Spa, “avevamo previsto la redditività a fine 2011 e una modesta crescita dei ricavi. Siamo andati ben oltre le nostre aspettative”.

La società di moda ha così ripreso ad investire per il suo futuro, avviando nuove linee come Young Versace, Versus e Atelier Versace, e riducendo al contempo il debito netto, che adesso ammonta a 29,5 milioni di euro. Per il 2012 Ferraris si è dichiarato cautamente ottimista, avanzando la speranza che l’eventuale rallentamento dell’industria del lusso paventato dagli analisti possa essere compensato dall’espansione sui nuovi mercati.

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