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Venezia, contributo d’accesso al via: 5 euro per entrare in città. Ecco come funziona, chi paga e in quali giorni

Parte il 16 gennaio la sperimentazione sulla quota di ingresso. Nei 29 “giorni rossi” chi entra in città senza pernottare dovrà pagare: sanzioni fino a 300 euro

Venezia, contributo d’accesso al via: 5 euro per entrare in città. Ecco come funziona, chi paga e in quali giorni

Andare a Venezia per un giorno? Costerà 5 euro. Entra in vigore il contributo d’accesso alla città fortemente voluto dal Comune di Venezia. La sperimentazione partirà ufficialmente il 16 gennaio con l’apertura del portale dove chi vorrà visitare la città senza pernottare nei 29 giorni considerati di grande flusso turistico dovrà effettuare il pagamento. 

Venezia: al via il contributo di accesso, ecco come funziona

I turisti giornalieri che non soggiornano a Venezia dovranno pagare un contributo d’accesso di 5 euro. Per questa prima fase di sperimentazione, la somma dovrà essere versata solo nei 29 “giorni rossi” di elevato flusso turistico individuati al comune, il primo dei quali è in programma per il 25 aprile. Il pagamento dovrà essere effettuato attraverso il portale creato ad hoc. Una volta effettuato l’accesso e pagato il contributo, i turisti riceveranno un QRCode da esibire in caso di controlli. Il titolo attesterà sia il pagamento effettuato che la condizione di esclusione/esenzione. 

In base a quanto previsto il contributo sarà applicato solo alla Città antica e non alle isole minori tra cui il Lido di Venezia (compreso Alberoni e Malamocco), Pellestrina, Murano, Burano, Torcello, Sant’Erasmo, Mazzorbo, Mazzorbetto, Vignole, S. Andrea, la Certosa, San Servolo, S. Clemente, Poveglia. Non devono pagare il contributo nemmeno i turisti che transitano a Piazzale Roma, Tronchetto o Stazione Marittima, senza accedere alla Città antica.

Venezia: i 29 giorni in cui si dovrà pagare il contributo d’accesso nel 2024 

Con la delibera del 23 novembre 2023 il comune ha stabilito i giorni del 2024 in cui si dovrà pagare il contributo d’accesso. In tutto si tratta di 29 giornate: 

  • dal 25 aprile al 5 maggio;
  • nei sabato e domenica di maggio (11 e 12, 18 e 19, 25 e 26), 
  • nei sabato e domenica giugno (8 e 9, 15 e 16, 22 e 23, 29 e 30) 
  • nei sabato e domenica di luglio (6 e 7, 13 e 14). 

Il contributo è dovuto per chi entra nella Città antica dalle ore 8.30 alle ore 16.00.

Venezia chi deve pagare, chi è escluso, chi è esente

Dovranno pagare il contributo d’accesso a Venezia i visitatori giornalieri di età superiore ai 14 anni che accedono alla città antica senza soggiornare nel comune.

“Sono invece esclusi dal pagamento, oltre ai residenti, anche i lavoratori (dipendenti o autonomi), anche pendolari, gli studenti di qualsiasi grado e ordine di scuole e università che hanno sede in Città antica o nelle Isole minori, i soggetti e i componenti dei nuclei familiari di chi risulta aver pagato l’IMU nel Comune di Venezia.

Previste anche delle esenzioni. Nel dettaglio, sono esentati dal pagamento:

  • tutti coloro che soggiornano nelle strutture ricettive di Venezia, 
  • i residenti nella Regione Veneto,
  • i bambini fino ai 14 anni di età, 
  • chi ha necessità di cure, chi partecipa a competizioni sportive, forze dell’ordine in servizio,
  • il coniuge, il convivente, i parenti o affini fino al 3° grado di residenti nelle aree in cui vale il contributo di accesso.

Attenzione però: tutti gli esenti dovranno comunque dotarsi di QR Code da esibire in caso di controlli.

Venezia, contributo d’accesso: multe fino a 300 euro per chi non paga

I turisti che, nei 29 giorni individuati dal comune, non pagheranno il contributo d’accesso saranno soggetti a una sanzione amministrativa da 50 euro a 300 euro (+10 euro del contributo di accesso). 

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