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Varoufakis: giovedì non presenteremo nuove proposte a Eurogruppo

Il ministro greco delle finanze esclude un nuovo programma di riforme da presentare alla prossima riunione dell’Eurogruppo – “Non è il luogo dove si possono presentare delle posizioni o delle proposte che non siano state precedentemente discusse” – Indiscrezioni su piano B del consiglio europeo

Varoufakis: giovedì non presenteremo nuove proposte a Eurogruppo

Il ministro greco delle Finanze Yanis Varoufakis ha dichiarato al giornale tedesco Bild che non presenterà una nuova lista di riforme alla prossima riunione dell’Eurogruppo che si terrà giovedì. Varoufakis ha spiegato che l’Eurogruppo “non è il luogo dove si possono presentare delle posizioni o delle proposte che non sono state precedentemente discusse e negoziate a un livello inferiore”.

Varoufakis ha precisato inoltre che la Grecia è pronta “in qualsiasi momento a trovare una soluzione con i suoi partner, a condizione che i loro rappresentanti si presentino al tavolo del negoziato con un mandato chiaro e forte”. E secondo Varoufakis è proprio la mancanza di un mandato forte la causa del fallimento dei negoziati di domenica a Bruxelles.

Quasi sulla stessa lunghezza d’onda il premier greco Alexis Tsipras il quale ha affermato che il “principale fattore che blocca il negoziato” sulla ripresa dei finanziamenti alla Grecia è costituito dalle “divergenze tra Commissione Ue e Fondo Monetario Internazionale sulla ristrutturazione del debito”. Tsipras ha anche aggiunto che “è cruciale raggiungere un accordo fattibile con i creditori, non uno che tra sei mesi riporti la Grecia nella situazione attuale”.

Intanto da un altro giornale tedesco, la Suddeutsche Zeitung, arriva la notizia di un’eventuale piano B in mancanza di un accordo all’eurogruppo di giovedì. Infatti, secondo il giornale tedesco i capi di Stato e di governo potrebbero incontrarsi venerdì sera per una riunione straordinaria a Bruxelles nel tentativo ultimo di evitare il peggio sul caso Grecia. Sarebbe già pronto un piano, che scatterebbe nel weekend, che prevederebbe la chiusura delle banche greche a partire dalla prossima settimana con l’obiettivo di evitare una fuga di capitali.  

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