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Usa, inflazione nel 2012 sarà contenuta. Bene anche l’indice dei prezzi al consumo

I dati, resi noti dal Dipartimento del Lavoro statunitense, parlano di un’inflazione stabile grazie al calo dei costi di energia e benzina – L’indice dei prezzi al consumo è risultato piatto in dicembre, mentre gli analisti si attendevano un rialzo

Usa, inflazione nel 2012 sarà contenuta. Bene anche l’indice dei prezzi al consumo

Inflazione ferma, grazie al calo dei costi dell’energia e in particolare dei prezzi della benzina che ha bilanciato un aumento degli altri costi, e indice dei prezzi al consumo piatto in dicembre, il secondo mese consecutivo senza variazioni dopo un leggero calo a ottobre. E’ quanto emerge dai dati macro degli Stati Uniti, resi noti dal Dipartimento del Lavoro.

Per l’intero 2011 l’indice dei prezzi al consumo è aumentato del 3 per cento, il doppio rispetto all’1,5 per cento registrato nel 2010 e ben sopra il livello del 2 per cento che la Federal Reserve considera il massimo tollerabile, ma il declino dei prezzi di energia e materie prime porta gli economisti a ritenere che l’inflazione nel 2012 sarà contenuta. Gli stessi economisti si attendevano un leggero aumento dei prezzi al consumo, che invece nell’ultimo mese dell’anno è rimasto fermo.

I prezzi dell’energia a dicembre sono calati dell’1,3 per cento, per il terzo mese consecutivo di calo; in particolare la benzina è scesa del 2 per cento. Un aumento dei prezzi di cereali e carni ha invece fatto crescere il prezzo degli alimentari dello 0,2 per cento dopo un calo a novembre. Saliti dello 0,1 per cento invece i costi degli alloggi.

Notizie positive infine per i consumatori dall’andamento delle retribuzioni orarie in termini reali, salite dello 0,2 per cento a dicembre rispetto al mese precedente.

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