Il mese scorso negli Stati Uniti sono stati creati 157 mila posti di lavoro, lievemente sotto le attese (160 mila). Il dato è tuttavia inferiore alla rilevazione precedente, pari a +196 mila unità (rivisto da +155 mila). Il tasso di disoccupazione relativo a gennaio è salito invece al 7,9% (consensus 7,8%), mentre il salario orario medio è cresciuto dello 0,2% su base mensile, in linea con le attese. I dati sono stati diffusi oggi dal Dipartimento del Lavoro Usa.
Nel corso del 2012 sono stati creati in media 181 mila nuovi posti di lavoro al mese, più dei 153 mila della prima stima. Anche il dato di dicembre è stato ritoccato al rialzo, da 155 mila a 196.000 nuovi salariati, e lo stesso vale per novembre, con le assunzioni riviste da +161 mila a +247 mila.
In generale però il mercato del lavoro non sta facendo progressi significativi, come dimostra il fatto che 12,3 milioni di persone sono ancora senza lavoro e che il tasso di disoccupazione è ben al di sopra del 6,5% fissato dalla Federal Reserve come obiettivo prima di procedere a una revisione della politica monetaria e all’aumento dei tassi d’interesse.
