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Usa, dati migliori del previsto su Pil e lavoro

Nel secondo trimestre il prodotto interno lordo americano è cresciuto dell’1,7%, molto oltre le attese degli analisti, che avevano previsto una crescita dello 0,9% – Quanto al mercato del lavoro, a luglio sono stati creati nel settore privato 200 mila posti, più dei 183.000 previsti.

Usa, dati migliori del previsto su Pil e lavoro

Notizie migliori del previsto dall’economia degli Stati Uniti. Nel secondo trimestre il prodotto interno lordo americano è cresciuto dell’1,7%, dopo il rialzo dell’1,8% dei primi tre mesi dell’anno. La stima preliminare diffusa oggi dal dipartimento al Commercio supera di gran lunga le attese degli analisti, che avevano previsto una crescita dello 0,9%.

Le spese per i consumi sono aumentate dell’1,8%, mentre gli investimenti aziendali sono balzati del 9%. Superiori al 10% i guadagni relativi all’attività edilizia. Da segnalare che il Bureau of Economic Analysis, il dipartimento di analisi economica del dipartimento al Commercio americano, ha cambiato il metodo con cui è calcolato il prodotto interno lordo, introducendo “elementi intangibili” come gli investimenti in ricerca e sviluppo e il copyright. Secondo i calcoli questo dovrebbe aggiungere un 3% all’economia, per un valore complessivo pari al Pil del Belgio.

Quanto al mercato del lavoro, stando al rapporto mensile redatto da Macroeconomics Advisers e dall’agenzia che si occupa di preparare le buste paga (Automatic Data Processing), a luglio sono stati creati nel settore privato americano 200 mila posti di lavoro, più dei 183.000 attesi dagli analisti. Il dato di giugno è stato rivisto al rialzo a 198 mila unità, dalle 188 mila della prima stima.

Le piccole aziende hanno creato 82 mila posti di lavoro, le medie 60 mila e le grandi 57 mila. Nel settore dei servizi i nuovi occupati sono stati 177 mila, contro i 22 mila del comparto per la produzione di beni.

I dati vengono pubblicati come sempre due giorni prima del rapporto ufficiale sull’occupazione a cura del dipartimento del Lavoro di Washington. Secondo gli analisti, il tasso di disoccupazione dovrebbe calare dal 7,6 al 7,5%.

I numeri su Pil e lavoro hanno naturalmente riacceso il dibattito su come e quando la Fed ridimensionerà lo stimolo monetario, in attesa della conferenza stampa di questa sera di Ben Bernanke al termine della riunione del Fomc. Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones segna un +0,32%, a quota 15.570, il Nasdaq avanza dello 0,51%, a quota 3.634, e l’S&P 500 guadagna lo 0,30%, a 1.691.    

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