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Unione Industriali Torino: Amma incorpora Ait e allarga la propria rappresentanza nel comparto degli impianti tecnologici

L’aggregazione, approvata nelle assemblee, sarà effettiva nel 2024 con la fusione formalizzata a marzo. AMMA manterrà il nome e rappresenterà circa 650 aziende con oltre 52mila dipendenti

Unione Industriali Torino: Amma incorpora Ait e allarga la propria rappresentanza nel comparto degli impianti tecnologici

Un nuovo capitolo si apre nell’evoluzione di Amma, l’associazione torinese delle aziende meccaniche, che, dopo l’integrazione nell’Unione Industriali Torino nel 2021, allarga il proprio raggio di azione incorporando le imprese impiantistiche, principalmente di carattere metalmeccanico, di Air – Associazione Imprese di Impianti Tecnologici, anch’essa parte dell’Unione Industriali Torino.

Le assemblee dei soci di entrambe le associazioni hanno approvato l’aggregazione con effetto dall’inizio del 2024, mediante una fusione per incorporazione, la cui formalizzazione notarile si compirà a marzo. Grazie a questa operazione, Amma mantiene il suo nome, espandendo la propria attività di rappresentanza a circa 650 aziende, con oltre 52mila dipendenti.

I commenti

“Dopo aver dato vita all’Unione Industriali conferendo il personale e le quote nelle società collegate in quella che prima si chiamava Unione Industriale, ci apprestiamo ad un altro passo che dimostra come Amma sia il luogo naturale per un ecosistema di attività industriali affini e coese – spiega Stefano Serra, presidente di Amma -. Con le aziende impiantistiche, oltre il Ccnl, condividiamo da sempre l’obiettivo di rappresentare le idee dell’industria e promuovere il sostegno delle istituzioni. Questa fusione darà nuovo impulso alle nostre attività associative.”

Carlo Antonio Gandini, già presidente di Ait ed ora vicepresidente di Amma, esprime la propria soddisfazione per la fusione: “Questa operazione è il frutto di un lungo lavoro di coordinamento tra gli uffici di presidenza di entrambe le associazioni che hanno trovato le migliori soluzioni per far sì che l’identità delle imprese impiantistiche, seppure più piccole dal punto di vista numerico e dimensionale, trovasse rappresentanza e spazio in questa nuova realtà”.

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