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Unicredit: pronti a escutere le azioni Fonsai. Scuderia Ligresti arretra a Piazza Affari

Ghizzoni: “Abbiamo deciso di accettare l’offerta di Unipol. Noi, banche del pool, siamo disposte ad approvare la ristrutturazione del debito di Premafin. E anche l’inizio dell’escussione nel caso in cui non ci sia l’approvazione da parte dell’assemlea della società” – Ribadito il no a Sator-Palladio – Cadono a Piazza Affari i titoli della scuderia Ligresti

Unicredit: pronti a escutere le azioni Fonsai. Scuderia Ligresti arretra a Piazza Affari

UNICREDIT: PRONTI AD ESCUTERE LE AZIONI FONSAI

LA SCUDERIA LIGRESTI ARRETRA IN PIAZZA AFFARI

Brusca discesa in Piazza Affari della scuderia Ligresti. Scivola Fonsai (-5,39%) con la Milano (-2,18%) e Premafin (-4,44%) ancor prima dei cda delle due compagnie che dovranno pronunciarsi sulla scelta se andare avanti o meno con Unipol (+0,71%).

A “gelare” i titoli del gruppo è bastato il perentorio ultimatum di Unicredit. Il Cda dell’istituto, tenuto questa mattina, ha approvato la ristrutturazione del debito di Premafin e anche l’avvio dell’escussione dei crediti “nel caso in cui non ci sia l’approvazione da parte dell’assemblea” di Premafin. Lo ha dichiarato l’a.d. di UniCredit, Federico Ghizzoni, entrando all’assemblea di Assolombarda. “Il Cda di Premafin ha deciso di accettare di fatto l’offerta di Unipol. Noi, inteso come banche del pool, non cambiamo la nostra posizione. Siamo disposti ad approvare la ristrutturazione del debito di Premafin – ha detto Ghizzoni -. E’ appena terminato un nostro Cda che ha approvato il tutto e anche l’inizio dell’escussione nel caso in cui non ci sia l’approvazione da parte dell’assemblea”. Ghizzoni ha poi ribadito il no deciso di UniCredit e delle banche alla proposta alternativa di ristrutturazione formulata dalla cordata Sator-Palladio. Valuterete la proposta Sator-Palladio? “No andiamo avanti sulla strada di sempre”.

Risposta secca ed immediata alla richiesta del cda di Premafin che, nel consiglio di domenica ha sì deciso di accettare la proposta di concambio di Unipol ma ha nel contempo deliberato di valutare “in tempi rapidi” con Fondiaria Sai e le banche creditrici la nuova offerta avanzata da Sator e Palladio. Ora tocca pronunciarsi ai cda di Fonsai e Milano Assicurazioni. Le due compagnie dovranno decidere se seguire o meno la scelta del board della holding di andare avanti con Unipol (+0,71%) o se valutare la proposta Palladio-Sator.

Cheuvreux, che mantiene sul titolo Fonsai il giudizio underperform, non vede valore né nella proposta di Unipol né in quella di Sator-Palladio.

Il concambio accettato sia da Unipol sia dal cda di ieri, riconosce a Ugf il 61% del nuovo gruppo e ai soci Premafin una quota non inferiore a 0,85%.

Intanto Unipol, dopo le parole di Jonella e Paolo Ligresti, che venerdì avevano fatto riferimento a “criticità” evidenziate dagli advisor sulla situazione patrimoniale della compagnia bolognese, ha riunito gli analisti nel fine settimana per un confronto con il direttore finanziario di Unipol, Matteo Laterza. Sotto i riflettori i prodotti strutturati nel portafoglio della compagnia.

Nel bilancio di Unipol è iscritta un’esposizione verso prodotti strutturati per 3,6 miliardi di euro, contro un valore di mercato di questi prodotti di 2,9 miliardi di euro con uno sbilancio, nel caso la compagnia volesse liquidare i titoli nell’immediato, di 618 milioni. Ma i 3,6 miliardi di strutturati rappresentano solo il 14,5% degli oltre 24 miliardi di attivi tra gli investimenti di Unipol. Inoltre la maggior parte dei derivati, per un totale di 2,5 miliardi è rappresentato, ha detto Laterza, da prodotti a basso rischio.

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