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Unicredit: bond per retail con taglio minimo 10.000 euro, tasso lordo del 4,60% da incassare in una sola volta nel 2037

Su un investimento di 10.000 euro si sa fin da subito che l’incasso sarà di 5.980 euro lordi, 4.425 euro netti.

Unicredit: bond per retail con taglio minimo 10.000 euro, tasso lordo del 4,60% da incassare in una sola volta nel 2037

Per attirare gli investitori al retail Unicredit ha escogitato una emissione non consueta sul mercato, dotata di cedolone finale. Il bond ha una durata di 13 anni e i risparmiatori, che potranno investire con un taglio minimo da 10.000 euro, incasseranno il rendimento indicato in un 4,60% lordo tutto insieme a scadenza.

Su 10.000 euro incasso finale di 4.435 euro netti

Vediamo come funziona il nuovo bond con Isin IT0005585853 e quotato sui mercati Mot ed Eurotlx di Borsa Italiana. Calcoli alla mano, l’11 marzo 2037 l’investitore riceverà il 100% del valore nominale più un’unico cedolone pari al 59,8% del valore nominale, derivante dal ripetersi del rendimento semplice (non composto) del 4,60% per i 13 anni di vita del titolo. Quindi su un investimento di 10.000 euro si sa fin da subito che l’incasso sarà di 5.980 euro lordi. A questa emissione si applica una tassazione del 26% e quindi il netto incassato sarà di 4.425 euro.

Occhio al rischio inflazione

La struttura del bond non consente all’emittente di rimborsare anticipatamente il bond. Al contrario l’investitore può vendere il titolo prima della scadenza con cxalcolo del rateo, ma ovviamnete al prezzo che verrà indicato dal mercato in quel momento (non è detto quindi che sia a 100.

Il rendimento finale per altro non tiene conto del rischio inflazione. Lo scrive la stessa Unicredit nel prospetto informativo del bond. “La restituzione del capitale nominale a scadenza”, si legge nell’elenco dei possibili rischi, “non protegge gli investitori dal rischio di inflazione, ovvero non garantisce che il potere d’acquisto del capitale investito non venga intaccato dall’aumento del livello generale dei prezzi dei prodotti al consumo”. Di conseguenza, conclude la nota, «il rendimento reale del titolo, ovvero il rendimento aggiustato rispetto al tasso di inflazione misurato durante la vita del titolo medesimo, potrebbe essere negativo”

L’emissione annunciata ieri da UniCredit è la terza in negoziazione diretta nel 2024. A gennaio Unicredit aveva emesso un’emissione step down callable a 10 anni e a febbraio una fix to floater a 13 anni che ha visto un controvalore di Borsa superiore agli 80 milioni di euro nelle prime due settimane.

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