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Ue contro Amazon: Roomba mette a rischio la privacy degli utenti

Il colosso dell’e-commerce è finito sotto indagine per l’acquisizione di iRobot, l’azienda produttrice degli aspirapolveri robot. Le foto scattate violerebbero la privacy degli utenti

Ue contro Amazon: Roomba mette a rischio la privacy degli utenti

Secondo il Financial Times, Amazon è finito sotto indagine dall’Unione Europea per l’acquisizione da 1,7 miliardi di dollari di iRobot, produttore degli aspirapolveri intelligenti Roomba.
La Commissione UE ha chiesto al colosso dell’e-commerce di rispondere ad alcune domande riguardanti la transazione. Operazione, già in oggetto di analisi da parte della Antitrust americana, la FTC (Federal Trade Commission).

Mentre la FTC esamina l’accordo per le preoccupazioni derivanti dal potere di mercato di Amazon nel settore degli elettrodomestici smart, l’UE si è concentrata sul rischio di privacy e di riservatezza dati. L’obiettivo dell’indagine è capire se quest’accordo potrebbe garantire ad Amazon di combinare i dati che già raccoglie con Alexa per ottenere un vantaggio competitivo.

A rischio la privacy dei clienti

La commissione Ue crede, infatti, che gli aspirapolveri robot di Roomba siano in grado di raccogliere dati durante le loro operazioni di pulizia. In particolare, ci si interroga sulla capacità del robot di scattare foto mentre si muove all’interno della casa. Tutte informazioni che poi potrebbero essere consegnate ad Amazon per profilare i propri clienti in modo più accurato.

Il precedente e la difesa di Amazon

Il rischio di infrangere la privacy degli utenti tramite scatti fotografici è un fatto che è realmente accaduto. Alcuni modelli di Roomba effettivamente scattano foto di ogni ostacolo presente, foto che poi inviano allo smartphone. Nel 2020, in Venezuela un dispositivo ha scattato delle foto ad una donna mentre era seduta sul water con i pantaloni abbassati. Il robot ha poi inviato le foto ad una società che gestiva le foto per implementare l’intelligenza artificiale. Successivamente pare proprio che dei lavoratori di questa Startup abbiano condiviso queste foto in alcuni gruppi su Facebook.

Il colosso americano al momento si difende dalle accuse affermando che la sostenendo che il Roomba ha restrizioni integrate e la riservatezza è garantita e che l’acquisizione di iRobot non dà ad Amazon alcun vantaggio di mercato particolare rispetto ai rivali in quanto in commercio vi sono tante macchine simili. Inoltre, per garantire la sicurezza dei dispositivi, Amazon ha posto una stretta alle aziende partner di iRobot che fornivano i servizi di gestione delle immagini.

Una volta completata l’indagine si vedrà di che opinione sarà la Commissione Europea.

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