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Ucraina: Yatseniuk incontra Obama, gli Usa condannano Mosca

Alla Casa Bianca si tiene oggi l’incontro tra il presidente statunitense Barack Obama e il premier ad interim ucraino Arseniy Yatseniuk – Il Congresso Usa contro Mosca: ritirare immediatamente le truppe dalla penisola ucraina – Domenica il referendum sull’annessione della Crimea.

Ucraina: Yatseniuk incontra Obama, gli Usa condannano Mosca

La partita ucraina si gioca su diversi tavoli. Uno dei più caldi, al momento, è quello statunitense: a Washington Barack Obama ospita oggi il premier ad interim ucraino Arseniy Yatseniuk. Secondo Jay Carney, portavoce della Casa Bianca, questo incontro serve a esprimere il sostegno statunitense “all’Ucraina, il popolo ucraino e la legittimità del nuovo governo ucraino”.  All’incontro sarà presente anche il vicepresidente degli Stati Uniti Joe Biden.

In generale, in questi momento il clima internazionale sembra molto favorevole al nuovo governo guidato da Yatseniuk. Il Congresso Usa, in particolar modo, si è schierato con forza per condannare le ultime operazioni messe in atto dalla Russia in Ucraina. I deputati della Camera dei rappresentanti hanno denunciato le violazioni russe della sovranità, chiedendo il boicottaggio del summit del G8 di Sochi.

Ma la richiesta più pressante tra quelle rivolte a Mosca è quella di ritirare immediatamente le truppe dalla penisola ucraina, escluse quelle presenti in virtù del tratatto del 1997 sulla presenza della flotta del Mar Nero, e di permettere l’accesso degli osservatori dell’Osce.

Secondo quanto annunciato da Barroso, anche il G7 oggi lancerà un appello per fermare il processo di annessione della Crimea alla Russia. Un processo che, però, procede a passi spediti: il referendum sull’indipendenza e l’annessione alla Russia è atteso per questa domenica, dopo che in Crimea il Parlamento ha già dichiarato, con larghissima maggioranza, l’indipendenza dall’Ucraina.

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