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TTIP, corsa ai documenti riservati

A partire da oggi deputati, senatori e funzionari governativi possono prendere visione dei documenti riservati relativi all’Accordo di partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti – Vista la grande richiesta di permessi per accedere alla sala lettura, il Mise rende nota la disponibilità a prolungare l’orario di consultazione e le postazioni disponibili

TTIP, corsa ai documenti riservati

Il controverso TTIP suscita l’interesse dei parlamentari italiani. A partire da oggi deputati, senatori e funzionari governativi possono prendere visione dei documenti riservati relativi all’Accordo di partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti (Transatlantic Trade and Investment Partnership –TTIP) presso la sala lettura istituita al Ministero dello Sviluppo economico.

Vista la grande richiesta di permessi per accedere alla sala lettura, il Mise rende nota la disponibilità a prolungare l’orario di consultazione rispetto a quello attuale e le postazioni disponibili. Inoltre sottolinea che, per la prima volta, documenti riservati relativi a un accordo commerciale internazionale possono essere consultati prima della conclusione del negoziato.

Nei giorni scorsi, in considerazione dell’impegno assunto dalla Commissione Europea per garantire la massima trasparenza e diffusione delle posizioni nell’ambito del negoziato in atto tra Unione Europea e Stati Uniti e del ruolo assunto dal Ministero dello Sviluppo economico quale capofila nazionale nella formazione, il ministro Carlo Calenda ha firmato la Direttiva con la quale viene definita la modalità di accesso alla Sala lettura con disposizioni organizzative mutuate dalle esperienze sovranazionali e in uso negli altri Paesi interessati.

La sala lettura, ubicata presso la sede ministeriale di Via Veneto 33 a Roma, sarà aperta dal lunedì al giovedì. Al momento sono previsti due turni al mattino e due al pomeriggio (dalle ore 10 alle 11 e dalle 11.15 alle 12.15. Nel pomeriggio dalle ore 14 alle 15 e dalle 15.15 alle 16.15).

Coloro che accedono sono tenuti a rispettare le regole di sicurezza e a non introdurre nella sala lettura cellulari, smartphone o altri dispositivi in grado di riprodurre o registrare immagini o parole.

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