Condividi

Triplo record per Wall Street e il petrolio riparte

Non capitava da 17 anni che i tre principali indici della Borsa americana registrassero il nuovo massimo storico in una sola seduta, come è successo ieri in chiusura – E il petrolio riparte dopo le dichiarazioni dell’Arabia Saudita su un possibile accordo a settembre – Rallenta invece la Cina e oggi i dati sul Pil italiano – L’Europa ha cancellato in Borsa l’effetto Brexit – Morgan Stanley fa volare Telecom Italia – In evidenza Rcs

Triplo record per Wall Street e il petrolio riparte

Non capitava da 17 anni, Ieri sera tutti e tre i principali indici di Wall Street hanno registrato in chiusura un nuovo massimo storico. I nuovi record, maturati alla vigilia dei dati Usa sulle vendite al dettaglio, hanno consentito stamane ai listini asiatici di assorbire le notizie, deludenti, in arrivo dall’economia cinese. Si profila, grazie alla risalita del petrolio e alla buona salute dell’economi Usa. un Ferragosto all’insegna del Toro. A meno che i dati sul pil dell’Eurozona, Italia compresa, non rovinino la festa.

Meteo Borsa promette una giornata intensa prima della festa di metà estate.

–       Tokyo, chiusa mercoledì per una festività, ha riaperto i battenti con un rialzo dello 0,7%. Nella settimana il listino, autato dalla flessione dello yen, ha guadagnato il 3,7%. In rialzo dello 0,7% anche Hong Kong, l’indice Asia.Pacific sale dello 0,2% aggiornando i nuovi record. Sale anche Shanghai +0,5% (+1,4% in settimana) nonostante la congiuntura economica non registri segnali di ripresa.

–       Investimenti, vendite al dettaglio e produzione industriale salgono ma meno del previsto. Gli investimenti (+8,1% contro un’attesa di +8,8%) registrano la performance più debole da 16 anni. Frena l’ascesa delle vendite (+10,2% contro +10,6% a giugno), così come la produzione industriale (+6% contro 6,2%).

L’ARABIA: POSSIBILE UN ACCORDO SUL GREGGIO A SETTEMBRE

–       I tre indici di Wall Street si sono assicurati tre medaglie d’oro a fronte di altrettanti record: Dow Jones + 0,64% a 18613 ,52 punti; S&P 500 + 0,47% a 2.185.79, Nasdaq + 0,46% a 5.228,40. Il triplo record non si verificava dal 1999.

–       La prima causa dell’accelerazione del rialzo sta nell’inversione di rotta del petrolio. Il Brent è salito del 4% oltre i 46 dollari al barile, Wti a 43,71 dollari (+3%) sull’onda delle dichiarazioni del ministro saudita del petrolio, Khalid al Falih: nel meeting dell’Opec, che si terrà il mese prossimo in Algeria, saranno discusse possibili iniziative per stabilizzare il prezzo del greggio. Falih ha aggiunto che In vista dell’appuntamento, incontrerà i ministri del Petrolio di altri Paesi, sia Opec che non Opec. Il ministro ha affermato che la produzione dei paesi non Opec sta scendendo molto rapidamente, mentre la domanda resta forte.

–       L’indice Energy ha guadagnato l’1,3%, in linea con Chevron+1,26%. Conoco Phillips +1,5%, Exxon Mobil +0,5%, Halliburton +1,6%

–        A Milano Eni ha guadagnato l’1,4%, Saipem+2,6%, Tenaris +0,8%.

RIPARTE LO SHOPPING IN USA: MACY’S +17%

–       La vera sorpresa positiva riguarda però il risveglio dello shopping. Vola Macy’s + 17,09% dopo risultati superiori alle attese. Ma la performance non impedisce al gruppo di chiudere 100 punti vendita per aumentare la redditività. Anche Kohl’s, altra catena di grandi magazzini, sale del 16,17% dopo avere comunicato un utile per azione di 1,22 dollari (contro 1,03 dollari previsti).

–       Il boom riguarda anche il colosso dell’e-commerce cinese Alibaba + 5,7%: nel trimestre i ricavi sono cresciuti del 59%.

L’EUROPA CANCELLA L’EFFETTO BREXIT. MILANO +1%

Con la sesta seduta positiva nelle ultime sette giornate, le Borse europee oggi hanno recuperato per intero l’effetto Brexit. L’indice Stoxx 600 è tornato sui livelli del 23 giugno, il giorno in cui si tenne il referendum sulla permanenza o meno della Gran Bretagna nell’Unione europea. 

–       A Milano l’FtseMib è salito oggi dell’1% a quota 16,969 punti.

–       I dati macroeconomici sull’Italia diffusi stamattina segnalano stagnazione, i prezzi al consumo sono scesi in luglio dello 0,2%, in peggioramento dal -0,1% di giugno. Il consensus si aspettava -0,1%. Domani l’Istat pubblicherà il dato sul Pil, atteso per il secondo trimestre in rialzo dello 0,8% anno su anno.

–       Il rendimento del Btp a 10 anni è sceso a 1,05%, dopo una puntata in giornata a 1,04%, nuovo minimo assoluto. 

–       la Borsa di Parigi ha guadagnato lo 0,7%, Francoforte +0,8%. 

–        

PRENDE IL VOLO TELECOM PROMOSSA DA MORGAN STANLEY

Spicca in Piazza Affari il volo Telecom Italia+4,4%. La società ha buone possibilità di imporsi nella gara di Infratel per lo sviluppo della fibra. Morgan Stanley ha alzato il target price a 1,05 euro da 1,0 euro, confermando la raccomandazione positiva Overweight. Mediobanca Swcurities ha confermato il giudizio outperform ( traget 1,27). Intanto l’ad Flavio Cattaneo ha chiesto a Sky Italia di ridiscutere l’accordo siglato due anni fa: il gruppo telefonico chiede una revisione del minimo garantito annuo di nuovi clienti (65 mila nell’attuale contratto). Giova all’ex incumbent la nota con cui Palazzo Chigi ha comunicato che non si opporrà alla fusione fra Wind e 3Italia. 
 
CAMPARI AL TOP. BERENBERG FISSA IL TARGET A 11,60 EURO

Altro titolo in evidenza Campari +4,6%, promossa da Berenberg a Buy da Hold. L’analista che firma la nota, Javier Gonzalez, ha posto il target price a 11,60 euro ai livelli più alti tra i 22 esperti che “coprono” il titolo della società delle bevande alcoliche. Da inizio anno il titolo registra un rialzo del 16%, ha chiuso il 2015 con un guadagno del 55%.

BANCHE IN ORDINE SPARSO. IN EVIDENZA RCS

Nel resto del listino:

–       Banche in ordine sparso: Unicredit guadagna il 2,1%.Scendono Mediobanca -1%, Banco Popolare -0,7%, Pop.Milano -2,3%.
–        Dbrs ha messo sotto osservazione con implicazioni negative il rating di lungo termine A(low) di Intesa +1% e dell’emissione obbligazionaria di Mps +0,2% garantita dal Tesoro. La decisione segue l’analoga iniziativa della settimana scorsa con cui Dbrs ha posto sotto revisione per un possibile downgrade il rating sovrano A(low) dell’Italia.
–       Le utility sono in rialzo in tutta Europa, l’indice Stoxx del settore ha segnato un rialzo dell’1%. Enel è salita del’1,3%, Snam +1,2%.

–       Tra gli industriali sono scesi Fiat Chrysler -0,6% e Cnh Industrial -0,9%. avanzano StM +1,7% e Leonardo+2,6%. 

–       Bene infine Rcs +3,35%: Banca Akros ha confermato la raccomandazione neutral e il prezzo obiettivo a 1,05 euro.

Commenta