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Tredicesima 2022: quando arriva, a chi spetta, come si calcola e come viene tassata? Ecco la guida completa

Quasi 18 milioni di lavoratori dipendenti stanno per ricevere la tredicesima 2022 – Ma chi ne ha diritto? Come calcolarla? Chi dovrà ancora aspettare? Ecco tutto ciò che c’è da sapere.

Tredicesima 2022: quando arriva, a chi spetta, come si calcola e come viene tassata? Ecco la guida completa

Buone notizie per i dipendenti pubblici e privati. La tredicesima 2022 sta per arrivare. Se infatti 16 milioni pensionati hanno potuto gioire per l’accredito della mensilità aggiuntiva già a inizio mese, quando è arrivato l’assegno previdenziale di dicembre, 17,8 milioni di lavoratori dipendenti pubblici e privati dovranno aspettare ancora per qualche giorno. Ma già a metà della prossima settimana e comunque entro il 20 dicembre l’attesa sarà ripagata. Nel verso senso della parola. Ma a chi spetta la tredicesima 2022, quando arriva e come si calcola? Ecco tutto ciò che c’è da sapere.

Tredicesima 2022: a chi spetta?

Sono tre le categorie che hanno diritto alla tredicesima 2022:

  • pensionati,
  • dipendenti pubblici,
  • dipendenti privati. 

I primi, come detto, l’hanno già ricevuta, per gli altri l’accredito varia in base al settore e al contratto.

A livello generale, possiamo dire che la tredicesima 2022 spetta a tutti i pensionati (anche quelli che percepiscono la pensione di reversibilità) e a tutti i lavoratori dipendenti con contratto a tempo determinato e indeterminato, compresi gli apprendisti e i dipendenti part-time. Hanno diritto alla mensilità aggiuntiva anche

– lavoratori domestici,

– colf e badanti,

– baby sitter. 

La tredicesima NON spetta invece a partite Iva e lavoratori autonomi, lavoratori parasubordinati e a progetto, stagisti e percettori di assegno di accompagnamento o Naspi. 

Tredicesima dipendenti pubblici 2022: quando e come arriva?

La tredicesima viene pagata prima delle festività natalizie e comunque non oltre la vigilia di Natale. Può arrivare in busta paga, insieme allo stipendio, o tramite un cedolino separato. Per i dipendenti pubblici, per esempio, l’erogazione avviene sul cedolino Noipa. Per determinate categorie però ci sono delle date precise:

  • Insegnanti di scuole materne ed elementari: 14 dicembre;
  • personale amministrativo delle direzioni provinciali del Tesoro con ruoli di spesa fissa: 15 dicembre
  • personale insegnante supplente temporaneo: 16 dicembre,
  • restante personale statale: 16 dicembre.  

Tredicesima dipendenti privati: quando arriva?

In questo caso non ci sono date fisse, ma dipende dal tipo di contratto collettivo nazionale. Di norma la tredicesima dovrebbe essere accreditata dal datore di lavoro tra il 14 e il 20 dicembre. Può arrivare insieme allo stipendio o con un cedolino a parte. Prevista anche la possibilità di pagare la tredicesima a rate, distribuendola su diverse mensilità. 

Tredicesima 2022: come si calcola l’importo e come viene tassata?

L’importo della tredicesima è pari a un dodicesimo del totale percepito in un anno. Come si calcola? Moltiplicando la retribuzione mensile lorda per i mesi lavorati e dividendo tutto per 12. Se il lavoratore ha lavorato per meno di 12 mesi, cominciando la sua attività dopo gennaio o interrompendola prima di dicembre, l’importo dello stipendio mensile (lordo) dovrà essere moltiplicato per il numero di mesi di lavoro effettivo e poi suddiviso per 12. Come riferimento deve essere preso lo stipendio fisso lordo, senza straordinari o bonus. Devono essere inclusi nel calcolo invece congedi di maternità e paternità o matrimoniali, infortuni sul lavoro, malattie (entro i vincoli contrattuali previsti), ferie, festività ecc..

Capitolo dolente: le tasse. L’importo della tredicesima è generalmente più basso rispetto a quello dello stipendio mensile. Perché? Perché viene tassata di più. Sulla mensilità aggiuntiva, infatti, pesano le ritenute Irpef e i contributi previdenziali da versare per la quota a carico del lavoratore. Oltre a questo, non si applicano le detrazioni fiscali da lavoro dipendente o quelle per i familiari a carico. Non essendoci alcuna mitigazione dunque, la somma netta si riduce.

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