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Tre big della finanza nel cda dell’Inter indonesiana

Alla vigilia del derby con il Milan di Silvio Berlusconi, tre personaggi dell’alta finanza milanese sono entrati nel cda dell’Inter di Erick Thohir: sono il presidente della Banca Leonardo, Gerardo Braggiotti, l’ex ad del fondo di private equity Permira, Nicola Volpi, e l’avvocato d’affari Carlo D’Urso – Si studia un aumento di capitale da 40 milioni

Tre big della finanza nel cda dell’Inter indonesiana

Non è una novità che larga parte dell’alta finanza milanese faccia il tifo per l’Inter. A parte la famiglia Moratti, l’esponente di maggiore spicco della comunità finanziaria di dichiarata fede interista è l’ex ad di Unicredit e attuale presidente del Monte dei Paschi, Alessandro Profumo.

A conferma della vicinanza tra l’alta finanza e i colori nerazzurri c’è ora l’ingresso del cda dell’Inter di tre grossi calibri della City milanese: il presidente della Banca Leonardo, Gerardo Braggiotti, l’ex ad del fondo di private equity, Nicola Volpi, e l’avvocato d’affari Carlo D’Urso. Li ha nominati l’assemblea dell’Inter che si è tenuta ieri.

L’ingresso dei tre big della finanza significa due cose: la riconciliazione tra il presidente indonesiano Erick Thohir e il suo predecessore e attuale socio Massimo Moratti, che ha indicato Braggiotti e D’Urso per il cda e la necessità di studiare un rafforzamento patrimoniale della società in profondo rosso anche in vista di una campagna acquisti che dovrà dare nuove forze al nuovo allenatore Roberto Mancini.

Ecco perché, dopo una perdita di bilancio di 103 milioni nella stagione 2013-2014 e dopo aver accumulato 400 milioni di rosso dal Triplete del 2010 ad oggi l’Inter è alla ricerca di 40 milioni entro gennaio o attraverso un aumento di capitale o con un’operazione mista che preveda anche l’emissione di un bond. Le competenze di Braggiotti e D’Urso aiuteranno.

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