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Transizione energetica da accelerare. Il GSE apre il road show nelle province

Inizia il 28 settembre il road show del Gse per promuovere a livello locale rinnovabili e fonti verdi. Tutte le tappe del viaggio verso la transizione energetica

Transizione energetica da accelerare. Il GSE apre il road show nelle province

Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE), regista e gestore pubblico dello sviluppo sostenibile, incontra gli amministratori ma anche le popolazioni locali per accelerare la transizione energetica. Promozione delle Comunità energetiche rinnovabili (CER), impulso alla produzione elettrica da fonti verdi, incremento dell’efficienza energetica e mobilità sostenibile: questi i temi al centro del progetto “Diamo energia al cambiamento”, un road show itinerante tra le province italiane per rafforzare la rete di consulenza strategica e operativa offerta dal Gse alle istituzioni e alle imprese sul territorio.

Il road show Gse sulla transizione energetica: le date

Il road show toccherà nei prossimi mesi le principali province italiane. Partirà il 28 settembre dalla provincia di Lecco con un format che prevede anche il coinvolgimento di studenti, imprenditori, tecnici e liberi professionisti, per aiutare tutta la filiera dell’economia “verde” ad accedere nella maniera migliore agli strumenti pubblici incentivanti. L’appuntamento successivo è previsto per il 20 ottobre in Umbria con un evento unico per le province di Perugia e Terni. Due ulteriori appuntamenti chiuderanno il 2023, il 27 novembre a Cuneo e il 14 dicembre a Potenza, per proseguire con cadenza mensile nel 2024.

Un viaggio a bordo dell’auto a biometano

Il viaggio della task force del GSE attraverso tutte le regioni italiane avverrà a bordo di un’automobile a biometano, messa a disposizione dalle associazioni di settore: Assogasmetano, Federmetano, Assopetroli e Assoenergia e Unem. “Le tappe dell’iniziativa – sottolinea Paolo Arrigoni, Presidente del GSE – saranno declinate tenendo conto delle diverse esigenze del territorio. Cercheremo di valorizzare le peculiarità proprie del mondo imprenditoriale locale, così come delle amministrazioni pubbliche e delle scuole”.

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