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Terna, al via iter per la tratta est del Tyrrhenian Link

L’opera, per la quale la società che gestisce la rete elettrica nazionale investirà circa 3,7 miliardi, consentirà una migliore integrazione delle fonti rinnovabili, un importante impulso alla transizione ecologica e al processo di decarbonizzazione

Terna, al via iter per la tratta est del Tyrrhenian Link

Al via l’iter per l’infrastruttura che migliorerà la capacità di scambio elettrico per un futuro energetico più sostenibile: il Tyrrhenian Link-Ramo Est, la tratta dell’elettrodotto sottomarino di Terna che collega Campania-Sicilia. Il Ministero della Transizione Ecologica ha firmato l’avvio formale del procedimento autorizzativo. Per una lunghezza complessiva di 480 km, la tratta Est unisce l’approdo siciliano di Fiumetorto, nel Comune di Termini Imerese in provincia di Palermo, a Torre Tuscia Magazzeno, situata nel Comune di Battipaglia, nel salernitano.

Il Tyrrhenian Link è un’opera strategica per il sistema elettrico italiano per la quale la società guidata da Stefano Donnarumma investirà nei prossimi anni circa 3,7 miliardi, coinvolgendo nella realizzazione circa 250 imprese. La nuova infrastruttura consentirà una maggiore integrazione tra le diverse zone di mercato e un più efficace utilizzo dei flussi di energia proveniente da fonti rinnovabili, costantemente in aumento.

La nuova interconnessione prevede la realizzazione di due linee elettriche sottomarine (una dalla Campania alla Sicilia e una dalla Sicilia alla Sardegna) per un totale di 950 km di collegamento a 1000MW in corrente continua. L’opera sarà a regime nel 2028, ma il primo cavo sarà operativo già a partire dalla fine del 2025.

Nel dettaglio, il progetto prevede, in Campania, la realizzazione di una stazione di conversione a Eboli (nell’area dell’ex mercato ortofrutticolo), collegata all’approdo di Torre Tuscia Magazzeno da un elettrodotto in cavo interrato di 15 km che percorrerà strade esistenti senza alterare ambiente e paesaggio. Anche la stazione di smistamento sorgerà ad Eboli (realizzata in GIS) e sarà possibile utilizzare la metà della superficie inizialmente prevista dal progetto.

Per quanto riguarda invece la Sicilia, la stazione di conversione sorgerà a Termini Imerese, in località Caracoli, e sarà collegata all’approdo di Fiumetorto con un percorso in cavo interrato di circa 10 km. Inoltre, sarà realizzata una nuova sezione a 380kV all’interno di quella esistente a Caracoli. Tutti i soggetti interessati al progetto, potranno presentare osservazioni scritte al Ministero entro 30 giorni dalla data di pubblicazione dell’avvio del procedimento.

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