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Tassonomia Ue: Assolombarda pubblica le “linee guida” su come applicare le nuove regole in azienda

L’obiettivo è guidare le imprese nel recepimento della nuova normativa per la transizione ecologica e, al contempo, aiutarle a rispondere ai bandi previsti dal Pnrr

Tassonomia Ue: Assolombarda pubblica le “linee guida” su come applicare le nuove regole in azienda

Assolombarda ha presentato giovedì un documento dal titolo “Linee guida per l’applicazione della Tassonomia in azienda – la classificazione UE delle attività ecosostenibili come bussola verso la transizione ecologica”. L’obiettivo è aiutare le imprese associate “a interpretare i profondi cambiamenti che riguardano il sistema economico”, si legge in un comunicato.

Il documento, realizzato dal gruppo di lavoro “Qualità Ambientale” dell’associazione, “intende guidare le aziende nel recepimento del nuovo panorama disegnato a livello comunitario – prosegue Assolombarda – e, allo stesso tempo, prepararle alle richieste del sistema finanziario, bancario e assicurativo”.

Non solo: “Le linee guida indicate da Assolombarda potranno essere utili alle imprese per rispondere ai dettami legati ai bandi connessi al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – si legge ancora nel comunicato – con particolare riferimento alla necessità (espressa dal principio “Do No Significant Harm”) di non arrecare danni all’ambiente”.

L’associazione definisce questa “una sfida epocale: le imprese, del resto, hanno la grande opportunità di valorizzare e di comunicare le proprie performance in tema di sostenibilità agli operatori finanziari, che potranno, a loro volta, valutare la capacità delle aziende di generare valore verso una piena transizione ecologica”.

Il documento “consentirà ai nostri associati di disporre di elementi utili a comprendere le logiche alla base della tassonomia – spiega Alberto Dossi, vicepresidente vicario con delega alla transizione ecologica – nell’ottica di valorizzare e di indirizzare le proprie attività verso una prospettiva ecosostenibile”.

Paolo Gerardini, vicepresidente con delega al Credito e Finanza, aggiunge che “l’approfondimento sul DNSH che aiuteranno le imprese a cogliere le opportunità offerte dal PNRR e a intraprendere, in maniera più consapevole, quel cammino di cambiamento verso un futuro più sostenibile”.

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