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Tasi, presenti al primo round quasi solo Comuni del Centro-Nord

In cima alla classifica, dopo l’imbattibile Valle d’Aosta, c’è l’Emilia Romagna, dove il 47,9% dei comuni ha già fissato le aliquote, e quindi potrà riscuotere la prima rata Tasi.

Tasi, presenti al primo round quasi solo Comuni del Centro-Nord

Poco più di 1000, 1080 per la precisione: stando ai dati in continuo aggiornamento sul sito del Dipartimento delle Finanze, tanti sono i Comuni che si stanno presentando al primo appuntamento per la Tasi. Per la stragrande maggioranza, l’89,2%, si tratta di amministrazioni del Centro-Nord.

È la conseguenza, un po’ paradossale, della decisione concordata nei giorni scorsi da Ministero del Tesoro e Anci, che ha fatto slittare a dopo l’autunno – il 16 ottobre secondo il presidente dei sindaci Piero Fassino – la scadenza per l’acconto della nuova imposta sugli immobili per i comuni che non hanno emanato le delibere con le relative aliquote aggiornate. E come mostra Il Sole 24 Ore, le regioni più “responsabili” sono state quelle del Centro- Nord. In cima alla classifica, dopo l’imbattibile Valle d’Aosta, c’è l’Emilia Romagna – dove il 47,9% dei comuni ha già fissato le aliquote, e quindi potrà riscuotere la prima rata Tasi – il Trentino (30%), il Veneto (20,6%). il Piemonte (16,9%), la Toscana (16,4%) e la Lombardia (16,1%). In coda alla classifica Sicilia (0,5%) Puglia (0,8%), Basilicata (1,5%), Campania (3,3%), Lazio (3,7%).

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