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Supercoppa italiana: stasera Milan e Inter se la giocano a Riad e nessuno può permettersi di perderla

Un trofeo che vale 7,5 milioni ma soprattutto tanta fiducia e prestigio per chi lo vince – Ecco le formazioni in campo nel superderby milanese

Supercoppa italiana: stasera Milan e Inter se la giocano a Riad e nessuno può permettersi di perderla

Ne resterà soltanto una. Milan e Inter sono pronte a contendersi la Supercoppa Italiana, ovvero il primo trofeo della stagione, seppur con qualche mese di ritardo rispetto a quanto vorrebbe la logica. Qui però sono i soldi a farla da padrone, dunque il derby milanese fa le valigie e si trasferisce a Riad, proprio come fatto dalle “colleghe” spagnole nella scorsa settimana.

Milan – Inter (ore 20, Canale 5): a Riad va in scena una Supercoppa da 7,5 milioni

L’Arabia Saudita, del resto, ha deciso da tempo di fare investimenti pesantissimi sul calcio e i 7,5 milioni che incasserà la Lega Serie A (divisi poi tra le due squadre, anche se non equamente) impallidiscono di fronte al miliardo dato a CR7. I tifosi storcono il naso e anche il match avrebbe avuto un fascino decisamente superiore se fosse stato giocato a San Siro, magari in estate come vuole la tradizione, ma dal punto di vista economico non ci sono paragoni: oltre al gettone sopraccitato, infatti, c’è in ballo un progetto che trasformerebbe la Supercoppa in un torneo a quattro, con due semifinali e una finale, proprio come accade in Spagna, ovviamente per una cifra molto superiore. Vedremo se le cose andranno realmente così, intanto però c’è un derby da giocare e questo, a prescindere dalla cornice (il match andrà in onda in 165 Paesi, trasmesso da più di 35 broadcaster stranieri), ha sempre il suo fascino.

Milan – Inter vale un trofeo che nessuno può permettersi di perdere

A livello generale la Supercoppa è un trofeo minore, su questo non ci sono dubbi. Per le milanesi, infatti, è il quarto obiettivo stagionale dopo Champions League, Scudetto e Coppa Italia, ma questo non significa che conti poco. Entrambe sanno che vincere darebbe una gioia relativa, destinata a sfumare già con le prossime di campionato, il peso di una sconfitta però sarebbe molto più grosso e potrebbe avere ripercussioni sotto tutti i punti di vista. Ecco perché il derby della Madonnina numero 234 (il 305 considerando anche le competizioni non ufficiali) pesa parecchio sulla stagione di rossoneri e nerazzurri, consapevoli che il suo effetto, positivo e, soprattutto, negativo, non finirà certo qui. Sulla carta ci arriva leggermente meglio la squadra di Inzaghi, se non altro per i risultati: le vittorie con Parma e Verona, per quanto risicate, hanno comunque tenuto in piedi tutti gli obiettivi stagionali. Pioli invece ha già visto svanire la Coppa Italia e, pur mantenendo una posizione di vantaggio in classifica, è in trend negativo da un paio di turni. Allargando il discorso alle prestazioni, però, si evince come entrambe abbiano problemi e siano lontane dal loro target: la vittoria di un trofeo, anche se minore, aiuterebbe a risollevare testa e, di conseguenza, gambe.

Pioli: “Non è stata una gran settimana, ora però vogliamo vincere”

“Vincere è importantissimo, abbiamo iniziato l’anno scorso e ora dobbiamo dare continuità a questo percorso – ha spiegato Pioli in conferenza stampa -. Significherebbe aumentare il nostro livello e la nostra mentalità vincente. L’ultima settimana non è stata delle migliori, ma domani (oggi per chi legge, ndr) è una partita a sé, è un derby e il trofeo in palio aumenta il suo valore. I momenti delicati ci sono già stati in passato, ma questo non cambia il nostro atteggiamento: è una finale, un momento di orgoglio, entusiasmo, convinzione ed energia. Dobbiamo cercare di difendere meglio, è evidente, così come trovare una maggiore compattezza, evitando situazioni che di solito non sbagliamo. Stiamo preparando la gara sapendo che affronteremo avversari forti che ci hanno sempre creato difficoltà, ma avremo il nostro piano e la nostra strategia. La parola d’ordine sarà qualità del gioco”.

Inzaghi: “Partita molto importante, in più vogliamo riscattare l’ultimo derby perso immeritatamente”

“Sappiamo l’importanza di questa partita, è un derby ed è una finale, è successo solo due volte nella storia – l’analisi di Inzaghi -. Vogliamo fare una grande gara e difendere il trofeo dello scorso anno, inoltre abbiamo voglia di vincere perché l’ultimo derby di campionato l’abbiamo perso immeritatamente. Sono soddisfatto di quanto fatto fino ad adesso, senza l’incidente di Monza sarebbe stato percorso netto, la squadra ha fatto buone gare, è sempre rimasta in partita nonostante le assenze importanti. Questa è una finale che vale tanto e che condizionerà, lo scorso anno abbiamo vinto contro la Juventus, goduto il giusto e dopo tre giorni eravamo in campo contro l’Atalanta. Pensiamo solo al Milan, stiamo preparando bene il match nonostante la stanchezza”.

Milan – Inter, le formazioni: ballottaggi Kjaer-Kalulu e Darmian-Dumfries, Lukaku in panchina

Non resta che aspettare la partita e vedere chi sarà in grado di vincerla: toccasse al Milan sarebbe il bis dopo il successo di Pechino del 2011 (2-1, reti di Ibrahimovic e Boateng dopo quella iniziale di Sneijder), l’Inter invece, oltre a confermare il trofeo dello scorso anno, regalerebbe a Inzaghi il record di quattro Supercoppe da allenatore, seppur in coabitazione con Lippi e Capello. Pioli, rispetto a Lecce, ritrova Tonali e Rebic, ma il dubbio di formazione riguarda chi, tra Kjaer e Kalulu, affiancherà Tomori al centro della difesa. Al momento in cui scriviamo è favorito il danese, per un 4-2-3-1 con Tatarusanu in porta, Calabria, Kjaer, Tomori e Hernandez in difesa, Tonali e Bennacer a centrocampo, Saelemaekers, Diaz e Leao alle spalle dell’unica punta Giroud. Un solo ballottaggio anche per Inzaghi, ovvero Darmian (favorito)-Dumfries, per il resto, complici le assenze di Brozovic e Handanovic, sarà 3-5-2 con Onana tra i pali, Skriniar, Acerbi e Bastoni nel reparto arretrato, Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan e Dimarco in mediana, Dzeko e Lautaro Martinez in attacco, con il rientrante Lukaku (ieri ha svolto l’allenamento con il gruppo) pronto a subentrare dalla panchina.

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