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Successo Btp, Milano prende coraggio

Grande successo per l’asta Btp di questa mattina, in particolare per i titoli a cinque anni, che toccano il minimo storico sui rendimenti – Malgrado le turbolenze degli emergenti, le banche popolari, la Fiat e Telecom Italia danno slancio a Piazza Affari, anche sulla scia del risultato positivo del Pil americano.

Successo Btp, Milano prende coraggio

Dopo una mattinata di cautela, nel primo pomeriggio i mercati azionari s’indirizzano con maggiore decisione lungo la strada dei rialzi. Alle 15 e 30 Milano guadagna lo 0,8%, Parigi lo 0,7% e Francoforte lo 0,5%. Più timida Londra (+0,15%).

Sull’andamento di Piazza Affari incide il buon esito dell’ultima asta di titoli di Stato. Il Tesoro italiano ha collocato questa mattina Btp a 10 anni per 3 miliardi di euro, il massimo importo offerto, registrando tassi d’interesse in calo sotto il 4%. Il rendimento medio è sceso al 3,81%, dal 4,11% dell’analoga asta di dicembre. Stabile la richiesta, con rapporto di copertura pari a 1,32.

Piazzati anche tutti i 4 miliardi di euro del nuovo Btp a 5 anni (maggio 2019) con un tasso medio in discesa al minimo storico del 2,43%, dal 2,71% di dicembre. Migliora la domanda, con un rapporto di copertura salito a 1,49, dal precedente 1,28.

Il Ftse Mib è trainato dal rimbalzo delle banche, su cui si erano scatenate le vendite negli ultimi giorni (tra cui Banco Popolare +4,43% e Mediobanca +2,15%), e dal buon andamento di Telecom Italia (+2,2%, sui cui il magnate egiziano Naguib Sawiris ha confermato il proprio interesse per la società), Fiat (+2,3%), Tenaris (+2,4%) e Stm (+4,37%). In fondo al listino viaggiano Pirelli (-6% dopo la smentita di Tronchetti Provera su un possibile interesse di Goldman Sachs) e Tod’s (che ha pubblicato conti deludenti, incassando diversi downgrade dai broker).

Buone notizie per i mercati arrivano dall’economia degli Stati Uniti, che nel quarto trimestre 2013 è cresciuta del 3,2%, centrando in pieno le stime degli analisti. Gli acquisti dei consumatori americani e le esportazioni nel quarto trimestre hanno controbilanciato il calo delle spese governative e di quelle del comparto immobiliare. Nell’intero 2013 la crescita è stata dell’1,9%. 

I numeri positivi hanno dato slancio anche a Wall Street. All’indomani di una seduta caratterizzata da nuove tensioni in arrivo dai mercati emergenti e dalla decisione della Fed di ridurre il piano di acquisto dibond, oggi in apertura il Dow Jones avanza di 72 punti (+0,47%), l’S&P 500 di 15 punti (+0,83%) e il Nasdaq di 50 punti (+1,22%).

Il petrolio a marzo balza dell’1,17%, a 98,55 dollari al barile, mentre l’oro ad aprile cede l’1,73%, a 1.240,40 dollari l’oncia.

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