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Stm vicina ai massimi aspettando l’iPhone 5G

Il coronavirus ha sdoganato lo smart working e ne stanno beneficiando i titoli tecnologici. Non fa eccezione Stm, che sull’onda del recente exploit in Borsa incassa un consensus molto positivo. Apple proverà a scongiurare il ritardo nella presentazione del nuovo smartphone.

Stm vicina ai massimi aspettando l’iPhone 5G

Un sistema che permette di tracciare il distanziamento sociale da attivare in remoto, a basso costo e capace di funzionare “in qualunque ambiente le persone debbano lavorare”. Così Benedetto Vigna di Stm, il “padre” dei Mems, cioè i sensori di movimento che hanno fatto la fortuna dei giochi Nintendo e hanno un ruolo importante sia nell’auto che per i prodotti Apple, presenta l’ultima creatura del gruppo: l’NRG tile che, sotto forma di bracciale, o inserito in caschi, occhiali o mascherine, può lanciare segnali di allarme. A basso costo, per giunta.

E’ questa l’ultima novità nel campo dell’Internet delle cose del gruppo hi-tech italo-francese che, sull’onda dei successi nel mondo dei data center (ma anche del gaming), entra nel secondo semestre del 2020 forte di record invidiabile: +22 % nell’ultimo trimestre, addirittura +50% da inizio anno, dopo aver scansato i pericoli legati al duello tecnologico tra le due superpotenze che, peraltro, hanno dedicato più di un’attenzione al dinamismo del gruppo che, tra l’altro, è, come riferito dal Nikkei Asian Review, in contatto con Huawei per la progettazione congiunta di chip per applicazioni mobile e per il settore automotive. 

La stessa Nikkei riferisce stamane una notizia negativa: Apple potrebbe accusare un ritardo di 1 o 2 mesi nella produzione dei quattro nuovi iPhone 5G, la cui presentazione era attesa nei prossimi mesi. Il colosso dell’iPhone sta cercando però di recuperare il ritardo, al punto che sembra scongiurato il rischio di rinviare il debutto all’anno venturo. Apple rappresenta il principale cliente per Stm, con il 17,6% del fatturato 2019. 

Sull’altro piatto della bilancia ci sono i visibili segnali di rafforzamento della domanda emersi dalle previsioni dei Big, a partire dall’americana Micron. Sull’onda di queste indicazioni Equita Sim ha deciso di mantenere una view prudente sul titolo con una raccomandazione “hold” e un prezzo obiettivo a 25 euro vicina alla quotazione attuale. Al contrario Bryan Garnier ha promosso il giudizio da Neutral Buy, portando il target price da 25 a 27 euro. Il consenso raccolto da Bloomberg registra ora 18 Buy, 6 Neutral, 2 Sell. Target medio 25,70 euro. 

Da non dimenticare, infine, l’ottima impostazione del settore tech europeo, l’unico comparto con segno positivo assieme ai pharma. Nel primo semestre Nokia (vecchia conoscenza di Stm prima maniera) è cresciuto del 41%. Dai minimi dell’anno, toccati all’apice della crisi da coronavirus a metà marzo, l’indice dei Tecnologici è rimbalzato di circa il +58%.  Aziende tra cui Sinch AB +180%, TeamViewer (videoconferenze) +49%, Ingenico (pagamenti digitali) +35%, hanno beneficiato appieno dello scenario di smart working.  

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