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Stm rinvia il target vendite al 2023 e crolla in Borsa

Il gruppo ha confermato le strategie in occasione del Capital Markets Day ma ha spostato l’obiettivo di vendite a 12 miliardi. Buone le stime sul 2020 ma utile in calo

Stm rinvia il target vendite al 2023 e crolla in Borsa

StMicroelectronics (Stm) aggiorna il piano industriale. Il gruppo conferma le strategie di fondo ma rinvia di un anno, al 2023, l’obiettivo di vendite a quota 12 miliardi di dollari. Immediato il tonfo in Borsa e un impatto che ha fatto rallentare il Ftse Mib. Le azioni Stm sono sprofondate a -12% dopo un avvio molto incerto poiché sin dall’apertura si era sparsa la notizia di un possibile slittamento dell’obiettivo sulle vendite con un corrispondente effetto sull’Ebitda.

Jean Marc Chery, amministratore delegato del gruppo dei semiconduttori, durante l’ultimo appuntamento del Capital Markets Day, ha confermato che “non ci sarà un cambiamento della strategia, del focus di mercato e degli obiettivi strategici”. Il manager tuttavia ha rimandato al 2023 il raggiungimento del target più atteso e cioè quello di “diventare una società con 12 miliardi di dollari di vendite annuali, con un corrispondente modello sul margine operativo tra il 15% e il 17%”. Jean Marc Chery, amministratore delegato del gruppo dei semiconduttori, ha sottolineato che il gruppo intende “mantenere e migliorare una solida struttura patrimoniale”, anche attraverso acquisizioni piccole e mirate e collaborazioni con partner strategici. Confermata la strategia di lungo periodo orientata sulle divisioni smart mobility, power & energy e IoT & 5G.

“Siamo determinati a creare valore per gli azionisti in linea con gli obiettivi di crescita sostenibile e profittevole – ha detto il Ceo, spiegando che nell’interesse di azionisti, clienti e dipendenti “St conferma il forte impegno alla sostenibilità”.

Quello che cambia, dunque, sono le stime sul medio termine. Al 2023 Stm attende ora ricavi per 12 miliardi di dollari, originariamente previsti al 2022, margine operativo tra il 15% e il 17% (contro il 17-19% stimato nel 2019), gross margin tra il 39% e il 40% (da 40-41%), Ebitda margin tra il 25% e il 26% (da 26-27%) e free cash flow superiore a un miliardo di dollari, in linea con le previsioni precedenti.

“Ribadiamo l’impegno su innovazione e crescita e manteniamo il focus sull’innovazione e la trasformazione digitale della società”, ha detto Lorenzo Grandi, direttore finanziario di StMicroelectronics, durante il Capital Markets Day annuale. Per il 2020 Stm stima un fatturato di 9,97 miliardi di dollari, in rialzo del 4,3% rispetto al 2019, con un utile netto oltre i 900 milioni, in calo dagli 1,032 miliardi dell’anno scorso.

Il margine operativo atteso risulta in calo dal 12,6% al 12% circa, mentre il free cash flow si attesterà a circa 500 milioni, sostanzialmente in linea con i 497 milioni precedenti.

“La società ha davanti a sé un futuro brillante, vediamo significative opportunità di crescita della redditività. Ribadiamo l’impegno a una crescita organica e auto finanziata e manteniamo il focus sulla creazione di valore nel lungo periodo”, ha concluso Grandi.

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