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Statali: impronte digitali contro i furbetti del cartellino, addio badge

Il ministero della Pa ha già trasmesso al Garante della Privacy il regolamento che modifica lo strumento di verifica delle presenze degli statali sul posto di lavoro

Statali: impronte digitali contro i furbetti del cartellino, addio badge

Il ministero della Pubblica amministrazione ha finito di preparare il regolamento che introduce le impronte digitali al posto del badge per verificare le presenze degli statali sul posto di lavoro. Secondo l’agenzia Ansa, il testo, previsto dal decreto Concretezza, sarebbe già stato trasmesso al Garante della Privacy. Dopo il via libera dell’Autorità, perché il regolamento entri in vigore serviranno altri due pareri: quello della Conferenza Unificata e quello del Consiglio di Stato. I decreti attuativi relativi all’istituzione del “Nucleo per la Concretezza”, invece, saranno ultimati entro settembre.

“Sono felice di una legge che prevede la drastica riduzione dei tempi delle procedure concorsuali, nuove risorse in settori strategici della Pubblica amministrazione, aiuti alle amministrazioni in affanno e un metodo di lotta contro l’assenteismo finalmente incisivo – commenta la ministra della Pa, Giulia Bongiorno – Fino ad oggi, di fatto, la facevano franca in troppi; adesso, con le impronte digitali e la videosorveglianza, preveniamo il fenomeno. È finita l’epoca delle truffe”.

In riferimento al nuovo caso dei furbetti del cartellino che ha interessato l’Ospedale di Molfetta (Bari), dove la magistratura ha iscritto 30 persone nel registro degli indagati, la ministra ha pubblicato questo tweet:

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