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Sport System italiano vale oltre 100 miliardi di euro: l’Osservatorio di Banca Ifis ne mette in luce i 4 pilastri

Secondo la nuova edizione del rapporto di Banca Ifis nel 2022 lo Sport System Italiano ha generato ricavi per 102 miliardi di euro contribuendo al 3,4% del PIL. 405.000 addetti gli occupati. Torna a cresce il turismo sportivo. L’analisi dei grandi eventi sportivi

Sport System italiano vale oltre 100 miliardi di euro: l’Osservatorio di Banca Ifis ne mette in luce i 4 pilastri

Lo sport italiano si conferma un settore in grado di generare valore economico, formativo e sociale. Lo evidenzia l’edizione 2023 dell’Osservatorio sullo Sport System italiano di Banca Ifis. Secondo il rapporto, i ricavi derivanti dallo sport superano i 102 miliardi di euro, rappresentando il 3,4% del PIL. Valori che fanno ritornare il settore ai livelli pre-crisi. Questo dimostra il solido contributo dell’industria dello sport all’economia del Paese. Inoltre, il settore impiega oltre 405.000 persone a diversi livelli e conta 67.000 società sportive, 10.000 imprese produttrici, 9.500 società di gestione impianti e 50 società editoriali e di scommesse.

La seconda edizione del rapporto si concentra su tre annualità diverse per consentire comparazioni e monitorare le tendenze: il 2019 come anno di riferimento pre-pandemia, i valori stimati per il 2021 nella scorsa edizione e i dati del 2022.

Quattro i pilastri dello Sport System

Sono quattro i pilastri che sorreggono lo Sport System: aziende a monte, società core, aziende a valle ed esternalità positive. Nel 2022, evidenza il rapporto, le aziende produttrici hanno dimostrato resilienza. Nonostante l’impatto inflattivo, hanno beneficiato delle opportunità sui mercati internazionali, registrando un aumento del fatturato del 16% rispetto ai valori pre-crisi per un totale di 20,1 mld di euro di ricavi generati.

Non da meno anche le società core che includono le società di gestione degli impianti e le società sportive. Queste, nella prima parte dell’anno, hanno subito le restrizioni dovute alla pandemia, ma sono state in grado di riprendersi nel corso dell’anno. Le prime hanno registrato una ripresa dei ricavi sul 2019 (6,2 miliardi ripetto ai 6,1 miliardi) mentre le seconde hanno visto un aumento del numero di occupati (+3,2%) e delle società (+3,1%).

Le aziende a valle, che comprendono l’editoria sportiva, gli eventi e le scommesse sportive, sono state meno colpite dagli effetti della pandemia e hanno addirittura aumentato i loro ricavi rispetto al periodo pre-pandemia. Le scommesse sportive in particolare hanno registrato un aumento del 32% rispetto al 2019, rappresentando quasi il 13% del gioco legale in Italia, con ricavi pari a 16,5 miliardi di euro. Calcio, tennis e basket si confermano come i tre sport principali in questo settore.

Infine, le esternalità positive dimostrano la capacità dello sport di generare un valore crescente (+13% vs 2019) anche in modo indiretto. Questo si manifesta attraverso il miglioramento della salute e della sicurezza, nonché il coinvolgimento dei giovani in attività sane e formative che influenzano positivamente il loro comportamento e stile di vita. Nel 2022, più del 66% della popolazione italiana è stata coinvolta in attività sportive

Cresce il turismo sportivo

L’allentamento delle restrizioni ha poi permesso la ripresa del turismo sportivo. Dopo un biennio pandemico caratterizzato da restrizioni sanitarie e limitazioni agli spostamenti, la voglia di partecipare a eventi sportivi al di fuori del proprio contesto domestico è tornata prepotentemente. La seconda parte del 2022 ha portato a un sostanziale riallineamento ai valori del 2019 per quanto riguarda la spesa complessiva del turismo sportivo in Italia, che ha superato i 7,2 miliardi di euro. Un dato che acquisisce più valore se si considera che complici anche le tensioni geo-politiche, i flussi turistici hanno registrato 4 milioni di presenze in meno rispetto al periodo pre-crisi e la spesa pro capite dei turisti sportivi è cresciuta del 9%. Quest’ultimo fattore è dato dall’incremento delle attività svolte durante il viaggio come visite a mostre, musei e altre attrazioni culturali, che in alcuni casi hanno registrato picchi del 27% in più di spesa. Il turismo sportivo in Italia presenta, perciò, un notevole potenziale futuro sia a breve che a lungo termine.

Il valore dei grandi eventi sportivi

Nell’edizione 2023 dell’Osservatorio sullo Sport System è stato analizzato anche la portata dei grandi eventi sportivi in questo caso i Giochi Olimpici e i Mondiali di Calcio, fenomeni globali che immettono riflessi nei Paesi e nelle Città ospitanti a più livelli e che svolgono un ruolo fondamentale nell’attrarre visitatori e generare ricavi significativi. Queste manifestazioni coinvolgono organismi nazionali e sovranazionali a vari livelli e suscitano interesse a livello mondiale. L’ultima edizione dei Giochi Olimpici ha attirato più di un milione di visitatori con pubblico, mentre i Mondiali di Calcio in Qatar hanno registrato oltre 1,6 milioni di spettatori. I ricavi generati da questi eventi sono notevoli, con cifre che vanno dai 6,5 miliardi di euro di Rio 2016 agli 8,3 miliardi di euro di Tokyo 2020 per i Giochi Olimpici, e dai 9,3 miliardi di euro di Russia 2018 ai oltre 12,3 miliardi di euro di Qatar 2022 per i mondiali di Calcio. Oltre alla spesa turistica, i ricavi di questi eventi sono prodotti anche dai Diritti Tv e sponsorizzazioni.

Non solo i benefici economici nell’immediato, i grandi eventi sportivi offrono anche opportunità di investimenti a lungo termine. L’organizzazione di queste manifestazioni permette di effettuare investimenti in asset permanenti, come impianti e infrastrutture, che hanno un impatto positivo sul territorio e rappresentano una fonte di valore per il Paese ospitante.

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