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Sorpresa Generali: Balbinot lascia il cda e diventa chief insurance officer

Mario Greco completa la nuova squadra del Leone e dopo Perissinotto e Agrusti anche un altro pezzo da novanta come Sergio Balbinot lascia il vertice e, in questo caso, il cda: diventa chief insurance officer con il compito di guidare le attività assicurative del gruppo – Greco: “Vogliamo rifocalizzarci sul core business assicurativo a livello internazionale”

Sorpresa Generali: Balbinot lascia il cda e diventa chief insurance officer

Mario Greco completa la sua nuova squadra e un altro pezzo da novanta delle Generali esce dal cda della compagnia triestina: è l’ad Sergio Balbinot, che lascia il vertice supremo del Leone per diventare chief insurance officer all’interno di un Group Management Committee che sarà guidato dallo stesso Greco e avrà lo stesso Balbinot come vice.

Dopo Giovanni Perissinotto e Raffaele Agrusti un’altra figura storica delle Generali come quella di Balbinot, finora il ministro degli esteri del Leone, lascia le luci della ribalta e, in questo caso, anche il consiglio d’amministrazione pur assumendo nuovi importanti incarichi operativi. “Oggi – ha spiegato il nuovo Ceo del gruppo Mario Greco – si completa la revisione della struttura organizzativa di Generali, una delle azioni-chiave che ho indicato al mio arrivo” “Vogliamo rifocalizzarci – ha aggiunto Greco – sul core business assicurativo a livello internazionale inioziando così a valorizzare le competenze interne”. E’ irrituale che un ad lasci la sua poltrona e anche il cda per assumere altri incarichi nello stesso gruppo ma le Generali sono le Generali ed è pienamente legittimo che Mario Greco rimescoli le carte e cambi ruoli e funzioni dei suoi manager in ragione dei nuovi obiettivi indicati da Mediobanca, che è il primo azionista, e che puntano soprattutto alla redditività e al recupero della capitalizzazione del titolo in Borsa.  
Il prossimo passo del nuovo corso triestino sarà la presentazione, prevista a novembre, del nuovo piano industriale nel quale un peso rilevante avranno le dismissioni: la prima tappa è stata la cessione della partecipazione che il Leone aveva in una delle maggiori compagnie isrealiane, a cui farà seguito l’alleggerimento della presenza americana e forse la vendita di Bsi.

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