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Snam, due accordi per diffondere l’idrogeno verde

Con I’organizzazione intergovernativa IRENA per la transizione ecologica e la lotta ai cambiamenti climatici, e con Iris Ceramica per sviluppare la prima industria ceramica al mondo alimentata ad idrogeno verde

Snam, due accordi per diffondere l’idrogeno verde

Snam punta sull’idrogeno verde: l’operatore europeo di infrastrutture energetiche ha avviato due nuove collaborazioni per sostenere la transizione energetica a livello globale. Con l’organizzazione intergovernativa IRENA (International Renewable Energy Agency per portare l’idrogeno e il biometano a diventare parte integrante della soluzione per la transizione ecologica e la lotta ai cambiamenti climatici, e con Iris Ceramica per sviluppare la prima fabbrica ceramica al mondo alimentata ad idrogeno verde.

Entrambe le collaborazioni sono state annunciate mercoledì 29 settembre durante l’evento internazionale “The H2 Road to Net Zero”, organizzato da Bloomberg in collaborazione con Snam e IRENA a Milano in occasione dei lavori della pre-COP 26.

Nel dettaglio, l’accordo con IRENA mira a studiare ed eventualmente implementare, insieme ad altri partner, progetti pilota finalizzati alla produzione di idrogeno da rinnovabili, al suo trasporto e alla sua distribuzione, con l’obiettivo di sviluppare business case replicabili. La collaborazione sarà inoltre potenziata dal ruolo e dal contributo di Snam nella Green Hydrogen Catapult.

“Questo accordo con IRENA – ha commentato Marco Alverà, amministratore delegato di Snam – costituisce una tappa importante del percorso che porterà l’idrogeno e il biometano a diventare parte integrante della soluzione per la transizione ecologica e la lotta ai cambiamenti climatici. Lo sviluppo dell’idrogeno si sta verificando più velocemente del previsto, con una rapida discesa dei costi, l’avvio di progetti pilota nei principali settori di applicazione e l’adozione di piani nazionali e internazionali a supporto. Snam contribuirà a questo accordo facendo leva sulla sua esperienza e le sue competenze nel trasporto di energia grazie a oltre 40mila km di rete e sul suo ruolo di fondatore della Green Hydrogen Catapult, l’iniziativa che punta ad aumentare di 50 volte la scala dei progetti nell’idrogeno verde nei prossimi cinque anni”.

“Snam e IRENA – ha dichiarato Francesco La Camera, direttore generale di IRENA – condividono la visione del ruolo chiave dell’idrogeno verde per abilitare una decarbonizzazione profonda. L’idrogeno verde può essere un elemento determinante, rendendo disponibile energia rinnovabile agli utenti finali nei settori in cui l’elettrificazione diretta è limitata, quali l’industria pesante e i trasporti pesanti. Secondo le previsioni del World Energy Transitions Outlook di IRENA, l’idrogeno, quale pilastro del percorso verso l’obiettivo net-zero, potrà soddisfare almeno il 12% della domanda di energia globale entro il 2050 e per due terzi sarà idrogeno verde”.

Mentre, il nuovo stabilimento di Iris Ceramica Group sorgerà a Castellarano, in provincia di Reggio Emilia, nel comparto produttivo aziendale di Via Radici Nord e sarà dotato entro il prossimo anno di tecnologie native che consentiranno di utilizzare l’idrogeno verde. Ciò permetterà di abbattere le emissioni di CO2 e di aprire la strada all’utilizzo esclusivo di energia rinnovabile per una produzione a zero emissioni.

La soluzione messa a punto dalle due società consentirà fin da subito alla fabbrica di Castellarano di realizzare superfici ceramiche nate da un blend di idrogeno verde, prodotto grazie all’energia solare, e di gas naturale. In particolare, sul tetto dello stabilimento verrà installato un impianto fotovoltaico (con una potenza di 2,5 MW) che sarà abbinato a un elettrolizzatore e a un sistema di stoccaggio dell’idrogeno rinnovabile prodotto in loco.

“L’idrogeno verde – ha dichiarato Marco Alverà – è il vettore energetico ideale per decarbonizzare un’industria ad alta intensità energetica come quella della ceramica, un settore nel quale il nostro Paese dispone di aziende di eccellenza a livello internazionale come Iris Ceramica Group. Questa collaborazione, che si aggiunge alle iniziative che stiamo portando avanti in altri settori come l’acciaio, il vetro e i trasporti ferroviari, rappresenta un primo passo verso la produzione in futuro di ceramica a zero emissioni di CO2. Attraverso le nostre infrastrutture e le nostre tecnologie vogliamo contribuire ad abilitare una filiera nazionale dell’idrogeno per favorire il raggiungimento degli obiettivi climatici nazionali ed europei e al tempo stesso garantire la competitività della nostra industria”.

“Il nostro Gruppo è sempre stato spinto da un forte spirito innovatore e dall’attenzione costante per la sostenibilità ambientale, facendo spesso da apripista nel mondo ceramico, settore industriale fortemente energivoro per la tipologia dei processi produttivi che si caratterizzano per produzioni ad alta intensità energetica. All’interno di questo scenario manifatturiero, il nostro agire si è sempre contraddistinto per aver seguito l’equazione Economia=Ecologia, coniata già negli anni ‘60 da mio padre Romano Minozzi, Presidente e Fondatore del Gruppo, per indicare la strada che avremmo percorso in ottica di sostenibilità ambientale”, ha dichiarato Federica Minozzi, C.E.O. di Iris Ceramica Group.

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