Condividi

Snam: a Modena il primo Innovation Center sull’idrogeno

La sede sarà inaugurata a Modena, in seguito all’accordo di collaborazione vigliato con l’Università. Obiettivo: proporre progetti al mercato entro due anni

Snam: a Modena il primo Innovation Center sull’idrogeno

Snam ha annunciato l’avvio dell’Hydrogen Innovation Center, primo polo italiano nazionale per le tecnologie dell’idrogeno. L’iniziativa ha l’obiettivo di aggregare partner industriali e centri di ricerca universitari per accelerare lo sviluppo del settore e contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici nazionali ed europei.

La prima sede sarà inaugurata a Modena, nell’ambito di un accordo di collaborazione siglato tra Snam e l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. All’hub emiliano si affiancheranno successivamente altri poli, tra i quali uno con il Politecnico di Milano. Inoltre, entro la fine del 2021, è prevista la creazione di un hub negli Usa, in collaborazione con una prestigiosa università degli Stati Uniti.

“La missione dell’Hydrogen Innovation Center – ha dichiarato Cosma Panzacchi, Evp Hydrogen di Snam – è costruire un’alleanza strategica tra imprese e mondo della ricerca per consolidare la filiera italiana dell’idrogeno e favorire la nascita di nuove aziende e progetti, anche attraverso l’avvio di un programma di accelerazione. L’obiettivo è proporre i primi progetti al mercato ed estendere la rete di partnership anche all’estero entro i prossimi due anni”.

“L’Hydrogen Innovation Center di Snam porterà avanti le collaborazioni già in essere con centri di ricerca in ambito idrogeno, tra cui quella avviata con Enea in relazione all’Hydrogen Valley di Casaccia (Roma). Le attività di ricerca e sperimentazione comprenderanno l’intera filiera dell’idrogeno, dalle tecnologie di produzione alle infrastrutture di trasporto e stoccaggio fino agli usi finali, quali applicazioni industriali (siderurgia) e trasporti (automobili e camion a celle a combustibile, navi e treni)”, sottolinea la società in una nota.

Nell’hub modenese, dove lavoreranno (nella fase iniziale) 4 ricercatori dell’Università di Modena e Reggio Emilia con il supporto del personale di Snam, le aree oggetto di studio saranno tre: l’automazione delle filiere produttive di elettrolizzatori e celle a combustibile, un prototipo di stazione di rifornimento di idrogeno realizzato nell’Università con tecnologia italiana e nuove applicazioni a supporto dei veicoli a guida autonoma nonché soluzioni IoT (Internet of Things) e AI (intelligenza artificiale) per la mobilità del futuro.

Commenta