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Settimana dei musei, si entra gratis dal 5 al 10 marzo 2019

Da martedì a domenica tutti gli appassionati potranno pianificare le proprie visite nei musei italiani più belli grazie all’iniziativa ministeriale “Io vado al Museo”. Il nuovo decreto sull’arte di Bonisoli prevede 20 giornate gratuite all’anno e un biglietto fisso a 2 euro per i giovani tra i 18 e i 25 anni

Settimana dei musei, si entra  gratis dal 5 al 10 marzo 2019

Da oggi 5 marzo e per tutta la settimana fino a domenica 10 l’iniziativa del ministero per i beni e le attività culturali ‘Io vado al Museo‘ porta gratuitamente tutti gli appassionati nelle più belle gallerie italiane.  

Per conoscere le entrate gratuite decise singolarmente da ogni museo o sito archeologico, il ministero ha attivato un database online per conoscere le date ad ingresso libero e pianificare ciascuna visita.

In totale sono oltre 420 i luoghi visitabili in tutto il territorio della penisola, dove solo nella regione Lazio i siti aperti gratuitamente saranno 89: dalla Galleria Spada, alla Galleria nazionale di arte moderna al famoso Vittoriano a Piazza Venezia a Roma.

Ma ancora il Parco Archeologico di Pompei a Villa Adriana a Tivoli, la Reggia di Caserta, la Pinacoteca di Brera a Milano, la Galleria degli Uffizi di Firenze alla città museo a cielo aperto di Matera, capitale della cultura per il 2019.

IL DECRETO DI BONISOLI 

Se uno dei primi commenti del ministro per i beni e le attività culturali Alberto Bonisoli era stato “ci stiamo orientando nella decisione di abolire le prime domeniche del mese gratis al museo”, adesso con l’entrata in vigore dal 28 febbraio del decreto 13/2019 le giornate a ingresso gratuito durante l’anno saranno ben 20 all’interno di musei, siti archeologici statali, parchi e giardini monumentali. “Con l’iniziativa Io Vado al Museo andiamo oltre rispetto al passato e aumentiamo l’offerta culturale nel nostro Paese. Le nuove agevolazioni sono il frutto di un percorso, avviato nei mesi scorsi dal Mibac”, ha spiegato Bonisoli che deve aver recepito il dibattito scatenatosi in seguito alla sua boutade di metter mano al concetto di gratuità.

“Aumentando il numero di giornate gratuite in tutti i musei statali d’Italia, vogliamo migliorare le modalità di fruizione del nostro patrimonio culturale e far conoscere alcuni tesori nascosti o poco noti, ma ugualmente preziosi”. Il decreto firmato lo scorso 9 gennaio introduce una serie di modifiche al decreto ministeriale numero 507/1997 per mezzo del quale è disciplinata l’istituzione del biglietto di ingresso ai vari siti italiani.

Il nuovo provvedimento stabilisce sei giornate a ingresso gratuito dal martedì alla domenica dedicate “alla promozione dei musei e dei luoghi della cultura compresa nei mesi da gennaio a marzo e individuata ogni anno dal Ministro”, sei domeniche a ingresso gratuito in bassa stagione da ottobre a marzo, 8 giornate ticket free individuate in piena autonomia dai direttori dei musei autonomi e dei poli museali regionali e un biglietto al costo di 2 euro per i ragazzi e le ragazze di età compresa tra i 18 e i 25 anni. “Con questo decreto cambieranno fondamentalmente due cose: la prima è che con la Settimana dei Musei sarà identificato un periodo preciso di lancio della stagione museale con tutti i musei statali gratuiti. Quest’anno si svolgerà dal 5 al 10 marzo e sarà un’occasione per spingere i cittadini e le famiglie a visitare i nostri bellissimi musei e ammirare le meraviglie in essi custodite. La seconda novità è aver dato la possibilità a ciascun istituto statale di impostare un piano di gratuità sostenibile, migliorando la qualità della offerta e dunque di fruizione dei beni culturali, garantire sicurezza e tutela del patrimonio culturale in armonia con le esigenze del territorio”.

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